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NBA 2018/2019: eroe Rondo, vincono Portland e Toronto con McCollum e Siakam

Rajon Rondo, New Orleans Pelicans - Foto Keith Allison CC BY-SA 2.0

La notte italiana di venerdì 8 febbraio ha visto in scena lo svolgersi di sei partite della regular season NBA 2018/2019. L’uomo copertina di questa notte è senz’ombra di dubbio Rajon Rondo con il buzzer-beater al TD Garden, il suo ex TD Garden: i Lakers vincono una partita sulla quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo, anche grazie alla tripla-doppia di LeBron James e agli strappi di Kyle Kuzma. Vittorie sudate per Raptors e Blazers: i primi rimontano gli Hawks grazie a un career-high di Pascal Siakam, per poi vincerla nel finale; gli ultimi rischiano di gettare alle ortiche 21 punti di vantaggio, per poi chiudere il discorso Spurs ad inizio quarto quarto, soprattutto grazie a 7 triple di CJ McCollum. Quarta vittoria consecutiva dei Pacers, in casa contro i Clippers. I Memphis Grizzlies non possono essere un problema per OKC, che mette in mostra l’ottava tripla-doppia consecutiva di Westbrook.

Los Angeles Lakers-Boston Celtics 129-128

I Lakers ottengono probabilmente una delle vittorie più clamorose e inaspettate di questa regular season, rimontando una partita già data per persa all’interno del secondo tempo. Vittoria impronosticabile, soprattutto perché arriva da parte di una squadra reduce da una sconfitta di 42 punti, subita neanche 48 ore fa.
Il destino vuole che l’uomo decisivo sia Rajon Rondo, al suo TD Garden, con addosso la casacca della franchigia nemica dei Celtics. L’ex mette a referto 17 punti e 10 assist, segnando il jumper decisivo al buzzer-beater. Il migliore è come di consueto LeBron James, in tripla-doppia con 28 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Kyle Kuzma dà il suo contributo con 25 punti.
Kyrie Irving conduce Boston con 24 punti e 8 assist, seguito a ruota da Jayson Tatum con 22 punti e 10 rimbalzi. Daniel Theis fornisce 20 punti dalla panchina.
I Celtics conducono per tutto il primo quarto, grazie a 12 punti combinati di Irving e Smart (24-30). A 9:49 dal termine del primo tempo, dopo una schiacciata di McGee per il -7 Lakers (31-38), Boston dà la prima vera spallata alla partita: 4-15 di parziale in tre minuti, caratterizzato da 12 punti totali tra Brown e Tatum (35-53). I Celtics tuttavia allentano la presa sul finale di quarto, quando sul +17 (44-61) concedono un rush ai Lakers rappresentato da un 13-5 di parziale, nel quale vengono segnate due triple da Caldwell-Pope e una tripla da Stephenson (57-66). Los Angeles gioca un terzo quarto spaziale, impattando un 9 su 13 dal perimetro e siglando un parziale di 42-27: Kyle Kuzma sigla 14 punti con quattro triple, inclusa quella del sorpasso a 6:53 dalla fine del periodo (99-93). I Celtics rispondono orgogliosamente con un 4-15 di parziale all’inizio dell’ultimo quarto, dove i protagonisti sono Rozier e Brown con 8 e 5 punti (103-108). La partita si accende nei minuti finali nel momento in cui Kyrie Irving risponde a una tripla di LeBron James (113-117). Dopo due liberi di Irving arrivano cinque punti consecutivi da parte dei giallo-viola, che arrivano sul -1 (118-119). Altri due liberi di Irving e una tripla di Marcus Morris sembrano chiudere definitivamente la contesa (118-124), ma una tripla di Caldwell-Pope e una di James (questa clamorosa, dopo aver tenuto magistralmente il pallone in gioco ed essersi buttato in angolo per il tiro, ovviamente stracontestato da Horford) portano tutto in pareggio a 50.1 secondi dalla sirena (124-124). Caldwell-Pope compie un fallo su Tatum, che è glaciale dalla lunetta, prima che Kuzma silenzi il TD Garden con una tripla (126-127). Irving dopo una penetrazione segna il suo tipico canestro in lay-up, seguito da tre giocatori e con un angolo di parabola impossibile. Fortuna vuole per i Lakers che, in un’azione che sarebbe terminata al 99% con una palla persa, una loose ball si tramuti in game-winner: la palla finisce nelle mani di Rajon Rondo, che insacca prima di essere sommerso dai festeggiamenti.
LeBron James è il terzo giocatore nella storia dei Lakers ad aver siglato una tripla-doppia in casa dei Celtics (insieme ad Elgin Baylor e Magic Johnson). Ora gli uomini di coach Walton sono sul 2-2 dal ritorno di LeBron: stanotte l’hanno vinta soprattutto dal perimetro, beneficiando di un 22 su 41 da tre. Continua la six-game road trip dei Lakers, di scena domenica sera al Wells Fargo Center di Philadelphia, attesi dai Sixers.
Termina la striscia di cinque vittorie positive per i Celtics (35-20), incuneati ora al quarto seed ad est tra Pacers (36-19) e Sixers (34-20). Prossima gara ancora al TD Garden, dove arrivano domenica notte i Clippers.

Toronto Raptors-Atlanta Hawks 119-101

Gli uomini di coach Nurse se la sono vista brutta per più di metà partita, prima di ottenere di slancio la vittoria. Senza Leonard e senza Gasol (si capirà solo nella giornata di oggi quando arriverà il centro) le chiavi dell’attacco sono affidate a Pascal Siakam, che mette in essere un career-high di 33 punti con 12 su 20 dal campo. Forma stanotte uno strano duo con Fred VanVleet: per lui 30 punti (carrier-high) e 6 assist con 4 triple a referto.
Per gli Hawks da evidenziare le prestazioni di Taurean Prince e Trae Young, entrambi con 19 punti.
Sul 15-17 a 5:02 dal termine del primo quarto, Atlanta si infiamma da lontano: arrivano quattro triple (due di Carter, una di Bembry e una di Bazemore) che consentono agli Hawks di andare sul +11 dopo 12 minuti (22-33). A 4:06 dall’intervallo arriva il parziale che porta al massimo vantaggio di Atlanta: sempre con undici punti di lunghezza arrivano altri sei punti consecutivi (5 di Dewayne Dedmon) che impattano il +17 (49-66). Peccato che negli ultimi tre minuti del primo tempo la squadra di casa vada a referto solo con due punti di Prince, mentre Toronto mette in cascina 11 punti (60-68). I Raptors iniziano il terzo quarto con un 15-5 di parziale targato da tre triple (Green, VanVleet e Lowry) che portano gli uomini di Nurse in vantaggio (75-73). Atlanta regge al termine del terzo quarto (88-85), prima di subire un parziale d’inizio quarto quarto di 19-8 che la fa sprofondare (107-93).
Terza vittoria consecutiva per Toronto, nonostante i 68 punti subiti nel primo tempo. Domenica notte sfida al Madison Square Garden, dove è attesa dai  New York Knicks e dove forse potrà già esibire Marc Gasol.
Arriva una sconfitta per gli Hawks, dopo una modesta streak di due vittorie: gli uomini di Pierce non hanno mai vinto tre gare consecutive in questa regular season. Col suo sesto punto di stasera (nove in totale) Vince Carter supera Jerry West alla posizione numero 21 nella classifica dei migliori scorer all-time, con 25192 punti. Domenica notte partita alla Phillips Arena, dove sono attesi gli Hornets.

San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 118-127

I Blazers resistono a un comeback degli Spurs, per poi vincere in scioltezza la gara nella parte finale della partita. CJ McCollum è il protagonista della partita con 30 punti e 7 triple a referto, mentre Lillard, nonostante vada a secco dal perimetro (0 su 7) riesce comunque a siglare 24 punti e 9 assist.
Tra gli Spurs si salvano DeMar DeRozan e Rudy Gay, rispettivamente con 35 e 25 punti a referto.
Dopo un primo quarto equilibrato, terminato con una tripla dall’angolo e sulla sirena di McCollum (34-31), i Blazers smuovono gli equilibri nella seconda parte del secondo quarto: sul 48-49 arriva un parziale di 9-21, siglato da 7 punti di Al-Farouq Aminu e 6 punti Jusuf Nurkic (57-70). San Antonio segna solo sei punti nei primi cinque minuti del terzo quarto, mentre Portland con 14 punti raggiunge la lead più ampia della disputa (63-84). Rudy Gay risponde con orgoglio con tre triple di fila per far partire un parziale di 25-4 valido per il pareggio, nel quale il veterano segna 16 punti in poco più di quattro minuti (88-88). Tuttavia nel quarto quarto gli Spurs terminano la benzina e subiscono dopo tanta fatica il colpo di grazia: sotto di tre lunghezze 9:39 dalla fine della partita, subiscono una ripassata con un 8-20 di parziale, nel McCollum segna tre triple e si guadagna tre tiri liberi (tutti andati a segno).
Settima vittoria nelle ultime nove uscite per i Blazers, reduci dalla sconfitta in casa contro Miami. Seconda partita consecutiva in cui McCollum segna almeno 7 triple: la seconda di stanotte gli permette Terry Porter al terzo posto all-time di franchigia per triple segnate. Il nuovo arrivato Rodney Hood (scambiato dai Cavs per Baldwin e due scelte al secondo round) è andato a segno con 14 punti in 25 minuti. Domenica sera trasferta a Dallas per gli uomini di Stotts.
Terza sconfitta consecutiva per San Antonio. Ancora fuori per la terza gara consecutiva Derrick White (problema al tallone): Popovich ha affermato che ritornerà poco dopo l’All-Star break. Un’altra trasferta per gli Spurs come prossima partita, dove andranno nello Utah per sfidare i Jazz.

Tutti i risultati di venerdì 8 febbraio

Los Angeles Lakers-Boston Celtics 129-128
Toronto Raptors-Atlanta Hawks 119-101
San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 118-127
Los Angeles Clippers-Indiana Pacers 92-116
Minnesota T’Wolves-Orlando Magic 112-122
Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 95-117

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