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La notte italiana di mercoledì 2 gennaio ha visto lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2018/2019. I giocatori in copertina questa notte sono sostanzialmente due: Leonard per il suo carrier-high e Lillard per aver portato (e poi trascinato) i Blazers all’overtime contro i Kings. I Bucks amministrano il minutaggio di Giannis Antetokounmpo e vincono facendo il compitino contro i Pistons. Ben quattro falli tecnici chiamati nella sfida tra Sixers e Clippers, a causa di liti insorte, che non sono sfociate fortunatamente in qualcosa di più grave.
Utah Jazz-Toronto Raptors 116-122
Kawhi Leonard mette a referto un carrier-high di 45 punti, con una prestazione al tiro fuori dal comune, anche senza alcuna tripla segnata (16 su 22 dal campo, con ben 13 liberi segnati). Si prepara per sfidare giovedì il suo passato in quel di San Antonio. Cerca di emularlo Siakam: anche per lui carrier-high di 28 punti e doppia-doppia con 10 rimbalzi. Per l’ottava volta in nove partite Lowry non scende in campo: le sue condizioni stanno migliorando ma non abbastanza da stabilire una data per il suo ritorno. Per i Jazz Jae Crowder con un carrier-high di 30 punti, Favors con 21 e Mitchell con 19. Rubio riparte da titolare dopo aver avuto problemi alla gamba sinistra e alla zona lombare nella vittoria di domenica contro i New York Knicks. I Raptors sembrano poter già chiudere la pratica allungando nel primo quarto (5-13), ma 10 tiri liberi concessi ai Jazz nello stesso mantengono la sfida in equilibrio (24-26). Norman Powell dà il suo apporto nel primo tempo, segnando 9 punti grazie a buone penetrazioni a canestro. Tuttavia i Jazz sono avanti a fine primo tempo (53-51) grazie a una prestazione monstre da 15 punti di Favors e ai 12 punti di Donovan Mitchell. Dopo i 15 punti del primo tempo, sale però in cattedra Kawhi, che fa il bello e il cattivo tempo marcato sia da Mitchell che da Ingles, soprattutto in isolamento, con conclusioni dal mid-range e anche al ferro contro Gobert (segnerà tutti e sette i tiri tentati nel quarto). Parziale di 13-2 iniziale per Toronto, con un carrier-high di 19 punti per Leonard in un singolo quarto, che termina coi Raptors in vantaggio di doppia cifra (85-95). Nel quarto quarto la panchina Raptors mantiene il vantaggio ammirevolmente. Delon Wright mette a segno un paio di lay-up da circo (finirà con 8 punti con 4 su 8 dal campo) mentre Greg Monroe, nonostante affronti delle difficoltà difensive nel marcare Favors nel pick ‘n’ roll, riesce a farsi valere in attacco con 7 punti e 2 rimbalzi offensivi. Da non dimenticare le 2 stoppate, tra cui una su Gobert. Terminano il lavoro Leonard e Siakam uscenti dalla panchina, con 8 punti di fila dopo due triple di fila di Crowder che avevano messo paura alla Scotiabank Arena. I Jazz hanno perso 9 delle ultime 12 partite contro Toronto. Sebbene questa notte abbiano dominato a rimbalzo e per punti su secondo tentativo (22-5). Season-low di triple tentate per i Raptors, con solo 20 tiri dall’arco (risanato con un franchise-high di 44 punti solo nel terzo quarto).
Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 98-121
I Bucks iniziano l’anno come hanno terminato quello precedente. Antetokoumnpo in campo meno minuti, segnando solo 15 punti. Riesce comunque a farsi notare per una monster-dunk con una sola mano su Jon Leuer. Brook Lopez continua a mostrare i suoi progressi con il tiro dal perimetro, mettendo a referto 25 punti con 7 su 12 dal three-point range: diventa il primo centro nella storia dell’NBA (e il primo giocatore dei Bucks) a segnare 7 o più triple in partite consecutive. Partita mai in discussione che i Bucks controllano dal primo sino all’ultimo minuto. Dopo aver condotto la gara nei primi tre quarti (73-92), la banda di coach Budenholzer raggiungerà addirittura un vantaggio di 28 punti nel quarto. Blake Griffin ha messo a referto 29 punti con 9 rimbalzi, Reggie Jackson prova a contribuire alla causa con 19 punti. Il rookie Khyri Thomas, finora utilizzato col contagocce, mette in mostra un carrier-high di 13 punti uscendo dalla panchina. Pistons, ricordiamo, con molte assenze: Pachulia, dopo essere stato assente questa notte a causa di una contusione alla gamba destra, salterà anche la prossima; contusione alla coscia anche per Stanley Jackson; Ish Smith sta cercando di riabilitarsi dallo strappo all’adduttore dello scorso 7 dicembre. Per i Bucks Ilyasova è tornato ad allenarsi, ma è ancora fuori a causa di un intervento chirurgico al naso: non gioca dal 14 dicembre. Milwaukee ha vinto otto delle ultime nove partite, ed è alla quarta vittoria consecutiva, che conferma il record in cima all’est (26-10). Detroit con il nuovo record (16-19) è all’ottavo seed, insidiata da Brooklyn e Orlando.
Portland Trail Blazers-Sacramento Kings 113-108 (OT)
Damian Lillard non gioca splendidamente i primi tre quarti, ma si sveglia nel momento del bisogno dei Blazers, mandandoli in overtime al Golden 1 Center. Non è stato affatto un fattore, fino al momento in cui effettivamente la partita si è decisa, ovvero nel finale del quarto quarto: segnerà 7 degli ultimi 9 punti della sua squadra, tra cui un lay-up per impattare il pareggio a 15.5 secondi dalla fine. Segnerà 5 dei suoi 25 punti nel supplementare, vinto da Portland (10-5) dopo che i Blazers avevano dilapidato un vantaggio di 14 punti a fine primo tempo (64-50). Artefice del comeback è Bogdanovic che, sebbene i Blazers avessero iniziato il quarto quarto con un vantaggio di otto punti (85-77), segna 11 dei suoi 19 punti nel quarto finale (e, per non farsi mancare nulla, anche tutti e cinque i punti dei Kings nell’overtime perso). Paradossalmente aveva sbagliato i suoi primi otto tiri della partita. Conferma il suo stato di grazia Jusuf Nurkic con 24 punti e un carrier-high di 23 rimbalzi. Il bosniaco è il secondo cestista, dopo Davis, a mettere a referto una 5×5 in stagione, con 7 assist, 5 palle rubate e 5 stoppate. Buddy Hield segna 27 punti per Sacramento, Bjelica aggiunge 14 punti e 16 rimbalzi. Deludente per una volta Fox che segna 13 punti tirando 6 su 19, sbagliando anche il tiro finale che avrebbe portato i Kings alla vittoria.
Per la prima volta in regular season si crea un minimo divario ad ovest tra l’ottavo e il nono seed: peccato per i Kings che siano noni (19-18) a discapito dei roboanti e mai morti Spurs (21-17). Sempre solida Portland (22-16) che lotterà per un posto ai Playoff tra il terzo e l’ottavo seed.
Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 119-113
Joel Embiid impatta la sua doppia-doppia numero 32 nel suo ritorno, dopo aver saltato la partita in cui Philadelphia aveva perso malamente contro Portland (questa sera era comunque in game-time decision, sempre a causa del dolore alla gamba sinistra). Per lui 28 punti, di cui 15 nel primo quarto, ai quali si uniscono 19 rimbalzi. I Clippers hanno provato ad alternare per la sua marcatura i giganti Marjanovic e Gortat, ma il camerunense è comunque riuscito a procurarsi 12 tiri liberi. I Sixers resistono a un furioso comeback dei Clippers, dopo aver controllato la partita nei primi tre quarti (101-88). Non solo: i Sixers guidavano 76-58 a fine primo tempo, nel quale avevano raggiunto un massimo di 24 punti di vantaggio dopo una tripla di Shamet. I Clippers sono arrivati a livellare lo scarto fino a 4 punti di distanza, dopo un gioco da tre punti di Montrezl Harrell a 2:33 dalla fine sul 112-108.
Ben Simmons manca una tripla doppia, mettendo a tabellino 14 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. L’ex Redick e Butler aggiungono rispettivamente 18 punti e 16 punti (quest’ultimo prima di essere espulso). Williams è il leader della notte dei Clippers con 22 punti dalla panchina. I “soliti” leader Gallinari ed Harris terminano con una prestazione solida, in linea con le loro medie stagionali: 21 punti per entrambi. Doppia-doppia da 20 punti e 10 rimbalzi per Harrell. Embiid e Beverley ricevono un doppio tecnico a 9:32 dalla fine, nonostante Jonah Bolden abbia fatto di tutto per separare entrambi i giocatori prima che la situazione si accendesse per davvero. Peggio accade tra Butler e Bradley: situazione comparabile a quella precedente, ma i due vengono espulsi a 7:01 dalla fine. Per quanto riguarda la mera statistica Embiid raggiunge i primi 3000 punti di una (si spera) dominante carriera. Markelle Fultz viaggia ancora col team mentre si sottopone alla terapia al torace, ma non è ancora stabilita una data per il suo ritorno. Per i Clippers Luc Mbah a Moute salta la sua gara numero 33 in stagione.
Tutti i risultati di mercoledì 2 gennaio
Utah Jazz-Toronto Raptors 116-122
Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 98-121
Portland Trail Blazers-Sacramento Kings 113-108 (OT)
Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 119-113
New York Knicks-Denver Nuggets 108-115