Vannessa Bryant ha contro-querelato la madre, Sofia Laine, per le pretese che la donna avrebbe circa il mantenere il suo status in seguito alla morte del campione Kobe Bryant. La faida ha inizio quando Sofia Laine, presentando la causa legale affermò: “Kobe mi aveva promesso che si sarebbe occupato di me tutta la vita. Dopo che è morto mia figlia mi ha messo alla porta. Ho fatto da baby sitter per i figli di Vanessa e Kobe per 18 anni, senza risparmiarmi e senza compensi, neppure durante le festività”.
La moglie della leggenda, presentando contro denuncia ha replicato “Ci siamo presi cura di mia madre per vent’anni. Non è mai stata la nostra baby sitter, siamo stati noi ad avere cura di lei, adesso vuole solo estorcermi denaro. Si è occupata delle prime due bambine solo a tempo parziale. Io non ho avuto altri figli dal 2006. Le sue pretese sono puerili, scandalose, ma mi fanno molto male”.