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Morte Bryant, condivisione foto incidente: sotto accusa otto poliziotti di L.A.

Kobe Bryant - Foto "fiba.basketball"

La condivisione e la diffusione di alcune foto rappresentanti l’incidente d’elicottero in cui sono morti tra gli altri Kobe Bryant e sua figlia Gigi: di ciò sarebbero stati incolpati otto poliziotti della contea di Los Angeles. A mettere ordine ci ha pensato Alex Villanueva, sceriffo della contea, il quale si è detto “devastato e con il cuore infranto” per la violazione della privacy delle vittime e ha assicurato che gli agenti, dopo aver ammesso le loro responsabilità, su suo ordine hanno cancellato le immagini dai cellulari. La vicenda non è tuttavia terminata qui dato che gli avvocati delle famiglie delle vittime hanno chiesto punizioni esemplari: l’indagine interna sugli otto agenti potrebbe portare a pesanti misure disciplinari, come ha anticipato lo stesso sceriffo Villanueva. I soli autorizzati a fare foto al momento dell’incidenti sarebbero stati due gruppi: lo staff dell’ufficio del medico legale e gli investigatori del National Transportation Safety Board.

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