
LeBron James 50.000 punti - Foto Gary A. Vasquez-Imagn Images/Sipa USA
Nella notte italiana LeBron James ha scritto un’altra pagina di NBA, tagliando il traguardo dei 50.000 punti tra regular season e playoff. Lo ha fatto in grande stile, come suo solito, all’interno di una prestazione da 34 punti, 8 rimbalzi e 6 assist nella vittoria per 136-115 contro i New Orleans Pelicans. I Los Angeles Lakers volano raccogliendo la settima vittoria consecutiva che vale l’attuale secondo posto nella Western Conference. E su questi numeri c’è molto di “King James”, che a 40 anni suonati continua a giocare su livelli straordinari, addirittura in linea con quelli di oltre dieci anni.

LeBron James, a 40 anni replica i numeri di 13 anni fa
E non è un modo di dire, come ha dimostrato una grafica preparata dalla tv locale che che trasmette le partite dei Lakers. Da una parte, i numeri di LeBron riferiti alla stagione 2012/2013, l’ultima dei suoi quattro titoli di MVP in cinque anni, quando vestiva la maglia dei Miami Heat: 26.8 punti, 51% dal campo, 35% da tre punti, 7.5 rimbalzi e 7.4 assist. Dall’altra, i numeri da quando ha compiuto 40 anni, ovvero dal 30 dicembre 2024: 26.1 punti, 54% dal campo, 42.3% da tre punti, 8.2 rimbalzi e 8.1 assist. Medie di fatto identiche, se non migliori in quest’ultima versione. Numeri che certificano ancora di più quanto James sia un vero evento eccezionale, un’anomalia che sfida le leggi della natura.
E, ancora, LeBron ha ricevuto il premio come miglior giocatore di febbraio nella Western Conference. Sale, così, a 41 riconoscimenti di questo tipo, migliorando ancora il record. A sottolineare la straordinaria longevità di questo mito assoluto dello sport mondiale è il fatto che il primo premio di miglior giocatore del mese lo vinse quando aveva 19 anni. 21 anni dopo, LeBron è ancora lì a dettare legge. E chissà che tutto ciò non possa durare ancora molto a lungo.

King James e il fattore Doncic: Luka può allungargli la carriera?
La stagione numero 22 di Lebron James in NBA (anche qui, manco a dirlo, record) ha portato una ventata d’aria fresca ai Lakers. All’improvviso, infatti, tutto il mondo si è svegliato con l’annuncio del passaggio di Luka Doncic in California, in una trade che ha portato Anthony Davis ai Dallas Mavericks. Era il 2 febbraio, e da allora le cose sono andate sempre meglio per la squadra di Los Angeles. L’intesa tra Doncic e James è stata quasi immediata, e anzi viene sempre più affinata partita dopo partita. Tanto che questa notte anche Doncic si è preso il spazio nella storia dei Lakers, diventando il quarto giocatore in maglia gialloviola a mandare a referto una gara da almeno 30 punti e 15 assist. In particolare, oltre a 30 punti e 15 assist, lo sloveno ha aggiunto anche 8 rimbalzi.
James e Doncic hanno giocato insieme finora nove partite, in cui sono arrivate nove vittorie per i Lakers. Numeri che fanno sognare i tifosi della squadra californiana, e che rendono necessario un quesito, quasi una suggestione: l’avere a fianco il 26enne di Lubiana potrebbe allungare ulteriormente la carriera di LeBron James? Chiaro, così si entra in tutt’altro ambito, anche perché è plausibile, anzi certo, che prima o poi arriverà un momento di flessione, dovuto anche all’età che avanza.
Le parole di Luka
Ma in giornate come questa non si può che sognare, e un piccolo “indizio” potrebbe arrivare dallo stesso Doncic. Dopo la partita di stanotte, infatti, lo sloveno si è lasciato a una dichiarazione che fa emergere tutta l’ammirazione per il compagno di squadra: “Non riesco nemmeno a spiegare quanto sia da pazzi aver raggiunto un traguardo del genere, quello dei 50.000 punti, incredibile. Ma potrebbe arrivare anche a 70.000, chi lo sa?“. Luka il sasso lo ha buttato, ora sta a LeBron vedere se raccoglierlo o meno. Quello che è certo è che tutta la pallacanestro ora, ancora più del solito, si gode il proprio King James.