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Golden State Warriors, ritorna la calma nella Baia. Klay Thompson chiude il caso

Klay Thompson
Klay Thompson - Foto Maximilian Haupt/dpa

I Golden State Warriors nella notte si impongono al Wells Fargo Center di Philadelphia per 127-104, top scorer della franchigia allenata da Steve Kerr è il canadese Andrew Wiggins, l’ex Minnesota Timberwolves realizza 21 punti, insieme a 10 rimbalzi, mettendo così a referto la doppia-doppia di serata. Ottima prestazione anche di Kuminga che diventa protagonista con 18 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. La prestazione più attesa era quella di Klay Thompson, soprattutto per quello che è successo nella scorsa partita con i Nets, si perché il numero 11 era stato rilegato in panchina per gli ultimi minuti del quarto finale, complice una prestazione non all’altezza, e questa esclusione aveva creato più di qualche malcontento per uno dei due “Splash Brothers” in maglia Warriors. La reazione del nativo di Los Angeles non si è fatta attendere, e nella notte, contro Philly, ha segnato ben 18 punti, con una media del 50%, 12 tiri tentati e 6 realizzati, e soprattutto 4/5 da oltre l’arco dei 3 punti, il che si traduce con l’80% di realizzazione.

A fine partita Klay si è espresso per quanto riguarda la corsa playoff dei suoi Warriors dichiarando: “Io ci crederò sempre”, si perché per ora sono fuori dalla corsa, attualmente all’11° posto nella Western Conference, ma con Curry e compagni mai dire mai. Thompson è tornato anche a parlare di una sua possibile trade entro lo scadere della deadline di stasera, dicendo: “Non prendo parte a questi discorsi“, confermando ulteriormente la sua volontà di rimanere ancora a lungo con la maglia della franchigia di San Francisco. L’obbiettivo degli Warriors è chiaro, guadagnarsi un posto ai playoff per ritornare ad essere ancora una volta grandi protagonisti, nella speranza che il trio Curry-Thompson-Green, che ci ha regalato tante emozioni e un basket stratosferico, non si separi prematuramente.

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