Basket Nba

Consacrazione Tyrese Maxey, prestazione da all-star al Madison Square Garden

Tyrese Maxey, Philadelphia 76ers - NBA
Tyrese Maxey, Philadelphia 76ers - Foto Marty Jean-Louis/Sipa USA

I Philadelphia 76ers vincono il quinto atto della sfida contro i New York Knicks e portano così la serie sul 3-2 per la franchigia della città della “Grande Mela”. Per la squadra di coach Nick Nurse è ancora aperto il discorso qualificazione. Autentico mattatore della gara è Tyrese Maxey, con una partita da 46 punti, 5 rimbalzi e 9 assist. Il numero 0 in maglia 76ers, con la spettacolare prestazione di questa notte, entra nella storia dei playoff, infatti, insieme a leggende del calibro di Michael Jordan e Allen Iverson: Maxey diventa il nono giocatore della storia Nba a giocare più di 52 minuti e siglare più di 46 punti. Numeri impressionanti, che fanno capire, oltre che l’immensa qualità, la sua grande importanza per la squadra, e che sono esaltati dal fatto che li ha messi a segno in un palcoscenico come il Madison Square Garden. Questa gara 5 ha consacrato definitivamente la guardia ex Kentucky, che anno dopo anno ha dimostrato di essere un giocatore di un talento smisurato. Il premio di “Most Improved Player” di quest’anno dimostra di come sia ancora migliorato, e il match di questa notte ci ha detto che nonostante la sua giovane età, sa essere già decisivo in una partita playoff.

Nell’intervista post-partita, Maxey ha spiegato così il suo ultimo quarto: “Lo scorso 4° quarto non ero in ritmo, non ho giocato bene, non ero aggressivo. Questa volta mi sono rifiutato che ciò accadesse”. Le parole giocatore di Philly dimostrano la sua incredibile maturità, nonostante la sua giovane età. In conferenza coach Nurse ha elogiato la spettacolare prestazione del suo numero 0: “Si è messo la squadra sulle spalle… lo ha fatto sicuramente, ha preso il ritmo”. A fine stagione scadrà il contratto da rookie per lui, ma Philly ha già fatto intendere che sarà incedibile, perché rappresenta il presente e il futuro della franchigia. Nella “città dell’amore fraterno” splende la stella di Maxey, che ora è concentrato per brillare anche in gara 6, per scrivere altre pagine della storia della lega.

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