L’NBA è uno spettacolo magico quasi inspiegabile per chi non ha avuto la fortuna di assistere ad un match dal vivo. La lega di basket più importante del globo sa perfettamente unire lo sport ed intrattenimento creando un prodotto unico che vale la pena di essere vissuto almeno una volta nella vita. Palazzetti pieni, grandi campioni sul parquet e spettacolo assicurato: andare negli States non è cosa di tutti giorni, sarebbe dunque un peccato perdere l’occasione di unire l’esperienza NBA al proprio viaggio. Una delle città che si presta maggiormente a questo gioco è New York che dal lontano 1946 ospita i Knicks.
LA STORIA DEI KNICKS
La squadra della Grande Mela fa parte della lega sin dalla fondazione, il 1° novembre 1946 ha giocato il primo match nella storia dell’organizzazione contro i Toronto Huskies. Essere tra le squadre che danno il via al tutto però non basta: a New York il primo titolo arriva solamente nel 1970, grazie alla vittoria per 4-3 nella serie finale contro i Los Angeles Lakers di Wilt Chamberlain. Premio di MVP a Willis Reed, centro che al ritorno dall’infortunio domina quella che secondo ESPN è una delle gare sette più belle di sempre. Il secondo e ultimo trionfo arriva qualche anno dopo, nelle Finals del 1973 sono ancora i Lakers ad arrendersi ai blu-arancio. La serie va in archivio con il parziale di 4-1 e Willis Reed, che si ritirerà la stagione successiva, viene premiato nuovamente come MVP. Gli anni successivi sono duri ed il sole su New York torna solo nel 1985 quando al draft viene chiamato Patrick Ewing, ad oggi probabilmente il giocatore più iconico della storia dei Knicks. Il prodotto di Georgetown però non riuscirà mai a portare il terzo titolo in città, giocherà due Finals perdendo nel 1994 contro Houston a gara 7 e nel 1999 cedendo per 4-1 a San Antonio. Nel nuovo millennio si sono alternati giocatori del talento di Carmelo Anthony, Amar’e stoudemire e Kristaps Porzingis ma nessuno di loro è riuscito a portare avanti la franchigia newyorchese che oggi è impegnata in un progetto di ricostruzione sul lungo termine.
IL MADISON SQUARE GARDEN
Le gare interne dei New York Knicks dal 1968 si disputano al Madison Square Garden in quella che è la sua ultima ubicazione sulla 7º Avenue, tra la 31º e la 33º strada. Durante gli incontri di pallacanestro la capienza dell’impianto è di 19.812 posti. L’Arena ospita permanentemente anche i N.Y Rangers (Hockey) e le New York Libery (WNBA). Nella storia del Garden però non solo eventi sportivi, due Papi hanno parlato: Giovanni Paolo II (1979) e, di recente, anche Francesco (2015). Parlando di artisti diventa invece interminabile l’elenco che tra i tanti comprende Frank Sinatra, Elvis Presley, John Lennon, Rolling Stones, Bob Dylan, Madonna, Elton John, Stevie Wonder, The Who, U2 e Bruce Springsteen. Chi andrà a vedere i Knicks dunque non solo potrà godere dello spettacolo dell’NBA, ma lo potrà fare in una delle arene più importanti al mondo.
COME ACQUISTARE I BIGLIETTI DEI KNICKS
Se volete acquistare biglietti per le partite dei New York Knicks, il consiglio è quello di muoversi per tempo e comprare con anticipo in modo da poter scegliere tra numerosi settori al prezzo migliore. In quest’ambito giunge in vostro soccorso Hellotickets, sito progettato per aiutare i viaggiatori in visita negli Stati Uniti e nel Regno Unito nell’acquisto dei biglietti per eventi sportivi e non solo. Da tre anni Hellotickets si occupa della vendita dei biglietti delle 30 squadre NBA offrendo il miglior prezzo possibile. Tramite la piantina dell’impianto e le foto dimostrative sarà facile scegliere il posto migliore per le proprie esigenze. Una volta acquistato, il biglietto sarà recapitato in PDF all’indirizzo mail dell’acquirente che potrà vivere l’evento senza doversi preoccupare di stampare biglietti cartacei.
Una volta acquistati i biglietti per un evento NBA il consiglio è quello di arrivare con almeno 50-60 minuti d’anticipo all’incontro. In questo modo potrete fruire nel miglior modo possibile dell’esperienza offerta dal basket oltreoceano. In primis eviterete il caos che si forma nei momenti precedenti alla palla a due e non c’è il rischio di perdersi l’inizio del match. Cosa ancora più interessante, si potrà assistere al riscaldamento delle squadre con la sicurezza che spesso consente ai fan di avvicinarsi a bordocampo per vedere da vicino i protagonisti. Quando si parla di Stati Uniti non bisogna dimenticare la componente food con arene che tra chioschi e ristoranti soddisfano le esigenze di tutti, è importante però muoversi con intelligenza perché nessuno alla prima partita NBA vorrebbe rimanere imbottigliato in coda mentre sul parquet si gioca. Infine, parlando di NBA, non si può dimenticare del merchandising, sarà possibile infatti trovare magliette, cappelli e letteralmente qualunque cosa con il logo della squadra di casa. Non avrete nessun problema ad assicurarvi un ricordo del vostro viaggio in America. Detto questo non resta che sedervi comodi e ascoltare l’inno americano prima che si alzi la palla a due.