Gli Oklahoma City Thunder sconfiggono i New Orleans Pelicans per 124-92 e si aggiudicano gara 2. Ora la squadra di Mark Daigneault, fresco del premio come stagionale di “Coach of thr Year”, si trova sul 2-0, quando ormai la serie è ormai prossima a spostarsi a New Orleans. A decidere il match, oltre che alla solita super prestazione di Shai Gilgeous-Alexader (33 i punti segnati), ci ha pensato anche il rookie Chet Holmgren. Per lui sono 26 punti con 7 rimbalzi, 1 assist e ben 2 stoppate. La matricola in maglia OKC, dopo essere stato il primo rookie della storia dei playoff a debuttare mettendo a referto ben 5 stoppate, nella partita di questa notte è entrato ancor di più nella storia della lega. Infatti, il suo primo quarto è stato perfetto, con 15 punti grazie ad un 5/5 al tiro, diventando così il primo rookie ad avere un gara di playoff con più di 25 punti, avendo un clamoroso “plus/minus” di +25, a dimostrazione del grande impatto del numero 7 in quasi ogni partita.
La maturità dimostrata da Holmgren in questo due gare è fuori dal comune, infatti, nonostante la sua giovane età, l’ex Gongaza si comporta come fosse un veterano senza subire la pressione di una serie playoff, dimostrando di essere un giocatore di qualità in entrambe le fasi, e continuando a stupire anche in post-season, diventano così una sentenza per la squadra di coach Daigneault, sinonimo di garanzia per i Thunder. Tra i punti di forza di questa squadra, sicuramente il grande affiatamento è un fattore chiave, infatti a fine partita il gigante di OKC, in mezzo ai festeggiamenti, si è espresso così sul compagno Gilgeous-Alexander : “Shai è troppo umile per dirlo , ma questo è l’MVP (indicandolo). MVP della lega. Lo dirò per lui perché lui non o farà”. Ora la serie si sposta nella “Big Easy”, OKC vuole portare a casa la serie e passare il turno, e con un Holmgen così, il cammino dei Thunder può essere ancora lungo e pieno d soddisfazioni.