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Gordon Hayward dei Boston Celtics dovrà lasciare la sua squadra a settembre per qualche giorno per stare vicino alla moglie Robyn, in attesa del quarto figlio: “Quando succederà, io sarò con lei – ha detto il cestista senza troppi giri di parole – La decisione è semplice: sono stato presente alla nascita di tutte le mie figlie, ci sono cose più importanti nella vita. So che la NBA ha un protocollo per eventualità come questa, perciò spero di riuscire a osservare la quarantena e i test nelle tempistiche giuste per poter tornare in tempo con i miei compagni di squadra”. Il protocollo, infatti, prevede che se un giocatore autorizzato lascia la propria squadra per meno di sette giorni e risulta negativo per ogni giorno passato fuori, al ritorno dovrà osservare solo quattro giorni di quarantena. Per quelli non autorizzati, invece, i giorni minimi da osservare sono dieci. In una situazione simile si trova anche Mike Conley degli Utah Jazz, con la nascita del figlio che è prevista per fine agosto.
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Se i Boston Celtics riusciranno ad avanzare al secondo turno o alle finali di conference, Hayward a settembre dovrà necessariamente saltare qualche partita per rimanere vicino alla moglie a Indianapolis. ”In questo periodo così stressante lei è stata incredibile – ha proseguito Hayward – Si è presa cura delle nostre figlie e allo stesso tempo di me mentre cercavo di rimanere in forma per la stagione. Il tutto mentre era incinta. Lasciare le mie ragazze sarà davvero difficile e triste per me. Ormai sono grandi abbastanza per capire cosa sta succedendo e che dovrò rimanere via per un po’. Ma l’opportunità di giocare per il titolo è qualcosa che ogni giocatore vuole fare: vogliamo andare a Orlando e finire quello per cui abbiamo lavorato tutto l’anno”. Invece, per quanto riguarda l’infortunio al piede sinistro operato tre anni fa, Hayward ha fatto sapere: “Mi piacerebbe sapere perché ogni tanto mi fa ancora male, immagino sia ancora legato al vecchio infortunato. Nel periodo di pausa ho mantenuto la forma che avevo, riposandomi ma senza mollare del tutto. Le cose vanno bene, senza dubbio mi sento a posto, è solo il piede che fa un po’ male”.
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