Sono ben undici le gare NBA disputate nel mercoledì notte, per una regular season che procede spedita verso la sua conclusione e la successiva postseason (che comincerà ad aprile). Si parte come spesso avviene dalla Eastern Conference, e nella fattispecie dall’Amway Center, dove gli Orlando Magic padroni di casa riescono a superare i Chicago Bulls dopo essere stati sotto nel punteggio per i primi tre quarti. A trascinare i Magic è ancora una volta Elfrid Payton, il quale fa registrare un’altra clamorosa tripla doppia (dopo quella realizzata due giorni fa nella sconfitta interna contro i New York Knicks), da 22 punti, 14 rimbalzi e altrettanti assist. Non bastano ai Bulls i 21 punti e 9 assist di Jimmy Butler per evitare – in assenza di Dwyane Wade – il terzo KO consecutivo.
Sull’altro parquet della Florida continua invece la scalata inarrestabile dei Miami Heat, che, dopo aver iniziato la stagione con un record di 11-30, si trovano ora a 31-34 (e a mezza gara dall’ottavo posto attualmente occupato dai Bulls). Vittime di turno gli Charlotte Hornets, che peraltro – complici i 33 punti di un Kemba Walker sempre in ottima verve – danno più di un grattacapo alla squadra allenata da Erik Spoelstra; questi può contare tuttavia su un Dion Waiters da 24 punti, un Goran Dragic da 22 e un Hassan Whiteside da 10 e 15 rimbalzi. 8 sono invece i punti a referto per Marco Belinelli in una serata non particolarmente felice al tiro (l’azzurro chiude con un 2/8 dal campo in ventisei minuti di gioco); i suoi Hornets vedono allontanarsi sempre più la possibilità di disputare una postseason che appariva ampiamente alla portata a inizio anno.
Serata negativa per le due squadre della Grande Mela. Dopo il surreale exploit di due giorni fa in quel di Memphis, i Brooklyn Nets tornano alla sconfitta, dopo essere stati avanti nel punteggio per due quarti abbondanti in casa degli Atlanta Hawks; non sono sufficienti i 27 punti (dalla panchina) di Sean Kilpatrick in una gara in cui, per Atlanta, Dennis Schroder ne mette 31 e Paul Millsap ne aggiunge 24. Non va meglio ai New York Knicks, cui non bastano i 26 punti di Derrick Rose (l’MVP della stagione 2011 fa registrare un notevole 13/16 dal campo); sul parquet dei Milwaukee Bucks, i newyorkesi impattano contro uno Giannis Antetokounmpo da 32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist e per loro si fa notte fonda. L’ultima sfida della serata tra squadre dell’Est è la classica dei Grandi Laghi tra Detroit Pistons e Indiana Pacers; questi ultimi – padroni di casa – si impongono con relativa disinvoltura, grazie soprattutto a Paul George che realizza 21 punti e 8 rimbalzi.
Tra le squadre dell’Est impegnate a Ovest, arrivano importanti vittorie esterne per Toronto Raptors e Washington Wizards, rispettivamente contro New Orleans Pelicans e Denver Nuggets. In una serata che non vede DeMar DeRozan particolarmente ispirato (15 punti a referto per il californiano), ci pensa Jonas Valanciunas a trascinare i Raptors – sempre privi di Kyle Lowry – con una doppia doppia da 25 punti e 13 rimbalzi. Ai Pelicans non bastano i 25+10 di DeMarcus Cousins, specie quando Anthony Davis è costretto ad abbandonare il campo per infortunio alla fine del primo tempo (ma la prime risonanza avrebbero dato esito negativo). Sconfitti anche i Nuggets, che – privi di Danilo Gallinari e Nikola Jokic – nulla possono contro i 30 punti e 10 assist che John Wall mette a referto per gli Wizards. Washington e Toronto si confermano così terza e quarta forza dell’Est.
Le loro “controparti” Western Houston Rockets e Utah Jazz, invece, si affrontano in serata sul parquet del Toyota Center. Reduci da tre successi consecutivi, in casa dei texani i “mormoni” colgono il quarto – soprattutto grazie ai 23 punti di Gordon Hayward e gli altrettanti di Rudy Gobert (mentre il solito James Harden da 35 non basta ai Rockets) – e si avvicinano sempre più al terzo posto da loro occupato. Altra gara tra squadre dell’Ovest in programma nella serata è quella che al Target Center di Minneapolis vede scendere in campo LA Clippers e Minnesota Timberwolves; a dominare sono questi ultimi, nel segno di Karl-Anthony Towns: l’ex allievo di coach Calipari chiude a 29 punti e 14 rimbalzi, vincendo la sfida stellare “sotto le plance” con DeAndre Jordan (che si ferma a 20 e 10).
La partita più “folle” della serata vede protagonisti – neanche a dirlo – i Sacramento Kings. Questi ultimi, sopra di 28 a metà del secondo quarto sul parquet dei San Antonio Spurs, nel secondo tempo vengono rimontati e sconfitti. In assenza di Kawhi Leonard (tenuto a riposo da Greg Popovich dopo la prestazione strepitosa di due giorni fa) e LaMarcus Aldridge (a riposo anch’egli), a guidare i texani è David Lee, in doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi; i 26 punti di Tyreke Evans non bastano invece a Sacramento. San Antonio ha ormai in cassaforte il secondo posto nella classifica della Western Conference e – a playoff già acquisiti per la ventesima stagione consecutiva – è a sole due gare dal primo.
Il match di maggior spicco è quello disputato in chiusura di serata alla Oracle Arena di Oakland: i Golden State Warriors – detentori del miglior record della Western Conference e dell’intera lega – ospitano i Boston Celtics, seconda forza dell’Est. I campioni NBA 2015 devono fronteggiare la prolungata assenza di Kevin Durant, e i Celtics non fanno sconti. Golden State conduce la gara per la maggior parte dei primi tre quarti, ma i biancoverdi rimangono costantemente a contatto e in quello conclusivo infliggono ai padroni di casa un decisivo parziale di 27-12. La squadra allenata da Brad Stevens espugna così la Baia per il secondo anno consecutivo, trascinata dai 25 punti di Isaiah Thomas. Senza KD, non bastano agli Warriors i 48 punti combinati degli Splash Brothers (25 di Klay Thompson, 23 di Stephen Curry) per evitare la terza sconfitta nelle ultime cinque gare disputate.
TUTTI I RISULTATI DELLA NOTTE:
Orlando Magic – Chicago Bulls 98-91
Atlanta Hawks – Brooklyn Nets 110-105
Miami Heat – Charlotte Hornets 108-101
Milwaukee Bucks – New York Knicks 104-93
New Orleans Pelicans – Toronto Raptors 87-94
Houston Rockets – Utah Jazz 108-115
Minnesota Timberwolves – LA Clippers 107-91
Indiana Pacers – Detroit Pistons 115-98
San Antonio Spurs – Sacramento Kings 114-104
Denver Nuggets – Washington Wizards 113-123
Golden State Warriors – Boston Celtics 86-99