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La notte NBA ha visto scendere in campo 14 squadre per 7 incontri, regalandoci non poche emozioni. La prima squadra ad ottenere la vittoria è stata quella guidata da John Wall, che porta i suoi Wizard alla sesta vittoria nella lega. Stravincono anche i Toronto Raptors di Lowry e compagni, contro una spenta Philadephia che registra la 4 sconfitta consecutiva, stavolta senza la stella Embiid.
Terza tripla doppia in 3 partite per Russell Westbrook, che fa volare i suoi Thunder verso la vittoria contro i New York Knicks nonostante una buonissima prestazione dell’ex MVP Derrick Rose. Tornano a vincere anche i Boston Celtics contro dei deludenti Miami Heat, di cui tutti noi ci aspettavamo molto di più visti i risultati in pre-season e la presenza di giocatori importanti come Dragic e Whiteside. Vincono anche gli Hornets del presidente Michael Jordan contro i Memphis Grizzlies, 6 punti per il nostro Belinelli. Importante vittoria per Utah Jezz contro Minnesota. Non si fermano i Golden State Warriors di Curry, Durant e Thompson che raggiungono le 12 vittorie consecutive.
Sacramento Kings – Washington Wizards 95 – 101
Nella notte NBA non basta la prestazione superlativa del centro di casa Sacramento DeMarcus Cousins, che ne mette 36 contornati da ben 20 rimbalzi e 4 assist. Ma soprattutto non bastano i 4 quarti regolamentari per decidere l’esito di un match molto equilibrato, conclusosi solo all’overtime con la sconfitta dei Kings. La squadra di Rudy Gay, che tocca quota 18 punti con 5 rimbalzi, nonostante un dominio totale in almeno due quarti d’incontro, crolla drasticamente nel momento decisivo, consegnando le chiavi della vittoria a John Wall e compagni, che ne approfittano immediatamente portandosi a casa la posta in palio. Vittoria importante per Washington, che mostra un bel gioco di squadra soprattutto in fase offensiva, con 5 giocatori in doppia cifra. Top score della serata in casa Wizards è Bradley Beal, che chiude con 31 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Buona anche la prestazione di Wall, con 19 punti ma soprattutto 11 assist e 8 rimbalzi.
Philadelphia76ers – Toronto Raptors 95 – 122
Si porta ad undici vittorie in stagione la squadra del trio Valanciunas, Lowry e Derozan, riuscendo ad avere la meglio sul fanalino di coda 76ers senza Joel Embiid, fuori per riposo. Toronto vince con una discreta tranquillità , dominando l’incontro fin dal primo quarto, nonostante le buone prestazioni individuali di Philadelphia, che vede 6 dei suoi superare quota 10 punti. I sei in questione sono Ilyasova, Covington che raggiunge quota 20, Okafor, Rodriguez, Holmes e Stauskas. Ma latita ancora, in casa 76ers, il gioco difensivo, con mancanza di aggressività e spesso anche di logica. Anche i Toronto Raptors chiudono l’incontro con 6 giocatori in doppia cifra ma vanno sottolineate, a nostro avviso, le prove di Kyle Lowry (24 punti 8 assist e 4 rimbalzi), Valanciunas (12 punti ma soprattutto una buona solidità difensiva dimostrata con 11 assist di cui 8 sotto il proprio canestro) e del sesto uomo Terence Ross (22 punti e 3 rimbalzi).
Oklahoma City Thunder – New York Knicks 112 – 103
Altra prestazione mostruosa di Russell Westbrook, ma soprattutto terza tripla doppia di fila per il play maker di casa Thunder, che chiude il match con 27 punti, 18 rimbalzi e 14 assist. Quello che stupisce di più, sono proprio i 18 rimbalzi, numero esorbitante per un play maker anche se totalmente anomalo e moderno come lo è Russell, che mantiene una media spaventosa fino a questo momento (30.9 punti, 10.3 assist, 11.3 rimbalzi). Splendida la prestazione di un ottimo Enes Kanter, che dalla panchina chiude con 27 punti e 10 rimbalzi, in un match dominato da OKC fin dal secondo quarto. Non possono essere certamente soddisfatti per il risultato in casa New York Knicks, ma l’incontro ha dimostrato ancora una volta un graditissimo ritorno per tutti gli appassionati di basket in generale, quello di Derrick Rose che in 38 minuti realizza 30 punti, 4 assist e 7 rimbalzi. Ottima la prestazione del solito Porzingis (21 punti), ma New York ha bisogno di un maggiore contributo dalla panchina per l’ulteriore salto di qualità .
Boston Celtics – Miami Heat 112- 104
Vincono con una buonissima prestazione anche i Boston Celtics, in un match che si strappa già al secondo quarto con un parziale di 27 a 12 per la squadra ospite. Da sottolineare le prestazioni di Isaiah Thomas, che chiude il suo tabellino personale raggiungendo quota 25 punti, aggiungendo 8 assist e 4 rimbalzi, Avery Bradley che realizza 18 punti (il più positivo dei suoi, con un plus/minus di +12) e Jae Crowder, molto solido con i suoi 17 punti. Ai Miami Heat non bastano le buone prestazioni di Hassan Whiteside, che chiude con 25 punti e 17 rimbalzi e di Goran Dragic, 27 punti e 17 rimbalzi per lui. Scarno il contributo dei giocatori restanti, per una squadra che continua a deludere visto il record negativo fin ora realizzato di 5 vittorie e ben 12 sconfitte.
Charlotte Hornets – Memphis Grizzlies 104 – 85
Altra buona prestazione della squadra dove milita il nostro Marco Belinelli. Gli Hornets migliorano il loro record arrivando a quota 10 vittorie e 7 sconfitte contro degli spenti Memphis Grizzlies. Il presidente Michael Jordan sarà soddisfatto dei suoi, che ottengono la vittoria con una prestazione corale molto positiva; ben 8 uomini dalla panchina sono chiamati a dare il loro contributo riuscendo ad ottenere la meglio su Memphis grazie anche ad un parziale di 31 a 14 nel secondo quarto. Buonissime le prestazioni di Walker e Lamb per gli Hornets. Non bastano ai Grizzlies i 19 punti di Marc Gasol e i 14 di Conley.
Utah Jazz – Minnesota Timberwolves 112 – 103
Ennesima partita della serata che ha visto un allungo deciso di una delle due squadre durante il secondo quarto. Anche gli Utah Jazz hanno la meglio sui Timberwolves grazie anche ad un parziale di 28 a 18 ottenuto nella seconda frazione dell’incontro, con Minnesota che non riesce più a rientrare. Spiccano ancora, per Utah, i 24 punti di George Hille e di Gordon Hayward, ma buonissima anche la prova di Rudy Gobert, che chiude il suo match con 16 punti, 17 rimbalzi e 1 assist. Nei Timberwolves domina ancora una volta il talento offensivo di uomini come Wiggins, Towns e LaVine, ma alla forza in una delle due fasi di gioco deve necessariamente seguire anche un miglioramento difensivo. Di certo le basi per far bene ci sono tutte per i Wolves.
Atlanta Hawks – Golden State Warriors 100 – 105
Come ampiamente pronosticabile, il match più equilibrato della serata è stato quello vinto dai Warriors in casa contro gli Atlanta Hawks. L’incontro, ultimo in ordine cronologico della nottata, ha sottolineato ancora una volta come i Warriors siano praticamente immarcabili quando muovono il pallone cercando una delle loro stelle. Durant chiude con 25 punti, 20 per Clay Thompson e 25 anche per Curry. Il gioco di Golden State dipende ovviamente da loro, e dalla loro vena realizzativa che se accesa risulta sportivamente letale. Solida anche la prestazione del solito Iguodala 12 punti, 5 assist e 5 rimbalzi. Gli Hawks dimostrano, nonostante la sconfitta, di avere un’ottima organizzazione di gioco decisamente scuola Spurs, scuola Popovich soprattutto. Da sottolineare le prestazioni di Dennis Schroder (24 punti, 6 assist e 1 rimbalzo), del rinato Dwight Howard (14 punti e 16 rimbalzi) e di Paul Millsap (14 punti, 14 rimbalzi e 3 assist).