Sei le partite disputate nella notte NBA, dove i New York Knicks hanno ottenuto la dodicesima vittoria stagionale contro i Miami Heat di uno strepitoso Whiteside. Vincono anche gli Orlando Magic in casa dei Washington Wizards, nonostante il career-high di John Wall. I Detroit Pistons abbattono nel match casalingo i Chicago Bulls, mentre i Grizzlies si sbarazzano dei Philadelphia 76ers. Gli Spurs hanno invece la meglio sui Minnesota Timberwolves, relegandoli definitivamente ai bassi fondi della Western Conference.
Chiude il programma la partita tra Phoenix e Utah, che ha visto trionfare i Jazz grazie a Gordon Hayward.
New York Knicks – Miami Heat 114 – 103
Altra importantissima vittoria per i bianco-arancio, trainati dal loro leader Carmelo Anthony autore di 35 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. A stupire maggiormente è stata la prestazione del collettivo, con ben sei uomini in doppia cifra, i newyorkesi si sono dimostrati una squadra vera e propria, abbandonando l’immagine di un’insieme di individualità tenute a galla da “Mello” e Porzingis (14 punti e 12 rimbalzi stanotte).
A Miami non sono bastati i i 29 punti, 4 rimbalzi e 7 assist di Goran Dragic e la solita, ottima, prestazione di Hassan Whiteside (23-14-1). In Florida sono finiti i tempi dei festeggiamenti e degli anelli, ora l’obiettivo è ripartire da giovani di talento e ricostruire una squadra competitiva, iniziando possibilmente già dal draft dell’anno prossimo.
Orlando Magic – Washington Wizards 124 – 116
Seconda vittoria consecutiva per i Magic, che dopo aver abbattuto i Pistons nel match domenicale, hanno acciuffato la W grazie ad un secondo quarto impressionate. I punti arrivano da chi meno te lo aspetteresti: Elfrid Payton (25-1-9!) e Jeff Green (20-3-0) sono i top scorer di una squadra che riesce a portare ben sette componenti in doppia cifra.
Per Washington partita monstre di John Wall che mette a referto ben 52 punti conditi da 4 rimbalzi ed 8 assist, facendo registrare la miglior partita in carriera dal punto di vista realizzativo. Il poco supporto da parte dei compagni, in particolare di un Bradley Beal contratto, hanno però soffocato le speranze dei Wizards, che per la tredicesima volta in stagione sono usciti dal terreno di gioco a testa bassa.
Chicago Bulls – Detroit Pistons 91 – 102
I Bulls restano la mina vagante della Eastern Conference, dimostrando di essere in grado di vincere e perdere contro chiunque. Partiti con il freno a mano tirato, hanno recuperato alla grandissima lo svantaggio maturato, salvo poi scialacquare tutto il lavoro svolto chiudendo l’ultimo quarto con 12 punti di svantaggio rispetto agli avversari. Continua l’ottimo momento di Jimmy Butler che mette la firma su 32 punti, mentre Dwayne Wade si limita a 19.
Nei Pistons l’unica nota di colore a livello di marcature sono i 15 punti e 10 rimbalzi di Andre Drummond.
San Antonio Spurs – Minnesota Timberwolves 105 – 91
Se gli Spurs sono riusciti a domare i “lupi” di Minnesota, è soprattutto grazie a Kawhi Leonard, per distacco il migliore dei suoi, con 31 punti,1 rimbalzo e 4 assist. Spicca la prestazione di Patty Mills che con 15 punti è il secondo violino di serata in termine di punti segnati.
Per i Timberwolves Zach laVine ne segna 25 mentre Towns riesce ad agguantare ben 14 rimbalzi (segnando però solo 11 punti).
La speranza è che i cuccioli sfruttino quest’annata difficile per maturare e diventare nel futuro prossimo, dei capobranco di questa lega.
ALTRE PARTITE:
Philadelphia 76ers – Memphis Grizzlies
Phoenix Suns – Utah Jazz