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Così come riferito da ESPN, la Nba sta lavorando a un cambio nel format della competizione. La lega e la National Players Association avrebbero già negoziato gli elementi costitutivi del nuovo torneo, che potrebbe debuttare nella stagione 2022-23 o al più tardi nel 2023-24. Il nuovo formato prevede un torneo “in-season” che farebbe parte del programma della stagione regolare: partite tra squadre distribuite in più gironi, con le migliori qualificate poi per una seconda parte a eliminazione diretta a otto squadre, che culminerebbe prima di Natale.
La proposta di fatto accorcerebbe la stagione regolare da 82 a 78 partite. Ci sarebbe anche un “bonus” da un milione di dollari per ogni giocatore della squadra vincitrice di questo torneo. L’idea è di derivazione calcistica, secondo Espn il Commissario Nba Adam Silver si sarebbe ispirato alla Champions League, ma non è un’idea nuova: era già stata avanzata nei forum anni fa, ma adesso le parti hanno iniziato a lavorare al progetto concretamente. Il sindacato ha già fornito ai giocatori le linee guida di questo nuovo torneo. Le squadre avevano espresso preoccupazione per le perdite a breve termine dovute all’eliminazione di due date in casa: partite che in alcuni casi possono valere tra 2,7 milioni e 4 milioni di dollari.
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