LeBron James e i Cleveland Cavaliers sono ancora una volta inarrestabili. Dopo aver sconfitto in quattro gare gli Indiana Pacers al primo turno, i campioni in carica riservano il medesimo fato ai Toronto Raptors, battuti in un 4-0 senza appello. Per il settimo anno consecutivo la squadra del Re approda alle Conference Finals: per la seconda stagione di fila lo fa con un percorso netto ai primi due turni. Niente da fare per i Toronto Raptors, cui questa volta non riesce di conquistare neppure una vittoria in casa (contrariamente a quanto accaduto nelle scorse finali di Conference, quando la serie terminò 4-2). In gara-4, davanti al proprio pubblico, i canadesi vendono cara la pelle per evitare il cappotto, ma non basta: la superiorità della squadra allenata da Tyron Lue, almeno all’interno della Eastern Conference, appare oggi incontrastata.
Come già in gara-3, coach Dwane Casey deve rinunciare nuovamente a Kyle Lowry, vero e proprio costruttore di gioco (playmaker di nome e di fatto) dell’attacco dei Raptors, che finisce così per dipendere soprattutto da DeMar DeRozan. Complice l’approccio morbido della difesa di Cleveland alla gara, i Raptors vanno sopra di undici nel quarto d’apertura, ma è un fuoco di paglia; prese le misure su DeRozan, anche l’attacco dei campioni 2016 acquista ritmo e in breve lo strappo è ricucito: il primo quarto si conclude sul 28 pari. Nel secondo, invece, i Cavaliers sembrano dilagare, sfruttando in particolare gli ampi spazi creati per il tiro da tre nel quale sono maestri (con un Kyle Korver particolarmente ispirato, 4/6 per lui dall’arco in serata); dodici punti separano le due squadre all’intervallo.
Il terzo quarto vede tornare in partita i padroni di casa (il cui attacco entra finalmente in ritmo senza più dipendere dal solo DeRozan), che si riportano sul -5. Con una notevole reazione d’orgoglio, poi, nel quarto periodo i Raptors riescono addirittura a mettere la testa avanti. Ma infine è Kyrie Irving – chiamato in causa da LeBron James – a salire al proscenio e chiudere definitivamente la contesa; 109-102 è il punteggio finale che consente a Clevaland di chiudere la serie sul 4-0. In serata Irving realizza 27 punti, 9 assist e 5 rimbalzi, ma ancora meglio di lui fa il Re; 35 punti, 9 rimbalzi e 6 assist sono i numeri della partita di LeBron James. Con armi simili a disposizione per Cleveland, non bastano a Toronto i 23 punti di Serge Ibaka, né i 22 (conditi da 8 assist) di DeMar DeRozan, né la doppia doppia di Cory Joseph (20 punti, 12 assist e 6 rimbalzi con cui non fa rimpiangere Lowry) e quella di PJ Tucker (14 punti e 12 rimbalzi).
I campioni in carica attendono ora la vincente della serie tra Washington Wizards e Boston Celtics, che – con questi ultimi in vantaggio 2-1 – si affrontano in serata sul parquet del Verizon Center. La notte NBA si concluderà a Ovest, dove alle 3 italiane andrà in scena il quarto atto della serie tra San Antonio Spurs e Houston Rockets; questi ultimi tenteranno di pareggiare la serie davanti al proprio pubblico, mentre gli Spurs faranno il possibile per infliggere loro il colpo del quasi K.O. Lo spettacolo degli NBA Playoffs continua.
