Dopo le vittorie casalinghe di Washington e Golden State in apertura di serata, la seconda giornata di playoff NBA prosegue con altre due sfide piuttosto attese. A Est, i Chicago Bulls si impongono a sorpresa sul parquet incrociato del Garden, in casa dei Boston Celtics (teste di serie numero uno della Eastern Conference). A Ovest, gli Houston Rockets infliggono una dura lezione agli Oklahoma City Thunder, nel confronto diretto tra i due principali indiziati a contendersi il titolo di Most Valuable Player della regular season appena conclusa, ovverosia James Harden e Russell Westbrook.
I Boston Celtics si presentano a questa gara-1 con i favori del pronostico, ma inevitabilmente scossi dalla terribile tragedia che ha appena colpito Isaiah Thomas, la cui sorella ventiduenne ha perso la vita in un incidente stradale. Ciononostante il playmaker dei Celtics decide di scendere in campo ed è subito protagonista, tanto che i biancoverdi da lui ispirati chiudono la prima frazione in vantaggio; ma i Bulls non demordono, e all’intervallo sono avanti. Benché nella ripresa le due squadre procedano sempre punto a punto, l’inerzia è ormai dalla parte degli ospiti, che vincono di misura trascinati dal solito Jimmy Butler: il punteggio finale è di 106-102 in favore dei Chicago Bulls. Il prodotto di Marquette sforna un’eccellente prestazione da 30 punti (e 9 rimbalzi), mentre dall’altra parte un commovente Isaiah ne mette a referto 33, non sufficienti per salvare i suoi dalla sconfitta.
A concludere la serata è la gara-1 di una tra le serie più attese in questo primo turno di Playoff NBA 2017, quella Houston Rockets vs. Oklahoma City Thunder che è soprattutto – sebbene non solo – Harden contro Westbrook. E i due candidati MVP la fanno ovviamente da padroni in campo, sotto il profilo del gioco e dal punto di vista statistico: Harden è il top scorer della gara con 37 punti a referto (conditi peraltro da 9 assist e 7 rimbalzi), mentre Westbrook si ferma a 22 punti, 11 rimbalzi e 7 assist; ma sul referto del playmaker di OKC pesano negativamente i diciassette errori al tiro (chiude con un modesto 6/23 dal campo) e soprattutto le 9 palle perse (un’enormità). Il primo tempo vede le due squadre andare a riposo sostanzialmente spalla a spalla, ma nella ripresa i Thunder escono di fatto dalla partita, mentre i Rockets dilagano e annichiliscono gli avversari; 118-87 è l’impietoso punteggio finale che non lascia molte speranze ai Thunder per il prosieguo della serie. Ma nei Playoff NBA, si sa, tutto può accadere.