La notte NBA appena conclusa ci ha lasciato conferme importanti e qualche inaspettata sorpresa negli 8 incontri disputati. Si parte dall’importante vittoria ottenuta dai Washington Wizard ai danni dei Minnesota Timberwolves per 105 a 112 nonostante i 41 punti del solito Wiggins in maglia Wolves. Continua la marcia trionfale degli Houston Rockets, che con il punteggio di 100 a 93 superano gli Orlando Magic, ottenendo la sesta vittoria consecutiva. Vince anche Boston in casa contro i Philadelphia 76ers per 110 a 106 nonostante la buona prova di Joel Embiid (23 punti, 8 rimbalzi e 3 assist), mentre arriva fuori casa la vittoria per i Cleveland Cavaliers, che superano i Brooklin Nets con il punteggio di 116 a 108. Non bastano i 25 punti di Giannis Antetokounmpo per permettere ai Milwaukee Bucks di superare i New York Knicks, che grazie soprattutto ad un Carmelo Anthony da 26 punti, 6 rimbalzi e 10 assist, riescono a portarsi casa un importante risultato. Vincono anche i Los Angeles Lakers contro i Miami Heat con un pesante 127 a 100 così come vincono i Los Angeles Clippers contro i Sacramento Kings per 106 a 98. La sorpresa arriva dalla sconfitta subita dai Golden State Warriors contro i Memphis Grizzlies per 128 a 119, dopo un Over Time, nonostante i 40 punti di Stephen Curry.
Cleveland Cavaliers – Brooklyn Nets 116 – 108
Torna a vincere la squadra detentrice del titolo NBA, dopo la sconfitta contro i Chicago Bulls, e lo fa in scioltezza sul parquet dei Brooklyn Nets. Già dal primo quarto i ragazzi di coach Tyronn Lue cercano di imporre il proprio ritmo, grazie soprattutto alla solita precisione nel tiro da tre punti. All’intervallo il vantaggio per Lebron James e compagni è già di 11 punti, vantaggio che continuerà a crescere nella terza frazione andando a sancire una vittoria decisamente utile per il morale e per il prosieguo della stagione. Straordinarie le prestazioni di Lebron James, che chiude con 36 punti, 9 rimbalzi e 6 assist sfiorando la tripla doppia, e di Kyrie Irving con 32 punti, 4 assist e 3 rimbalzi. Non bastano ai Nets i 23 punti del serbo Bogdanovic e i 19 di Caris Levert per portarsi a casa la vittoria.
Miami Heat – Los Angeles Lakers 100 – 127
Continua il periodo negativo che sta caratterizzando l’intera stagione per i Miami Heat, che perdono pesantemente in casa dei Los Angeles Lakers. Non è ancora chiaro se la squadra di Spoestra abbia deciso di perdere sistematicamente da qui fino alla fine della stagione per aggiudicarsi un posto d’onore al prossimo Draft, sta di fatto che spesso i segnali provenienti da giocatori e ambiente non sono dei migliori. I Lakers dominano l’incontro fin dall’inizio con una buona prestazione di squadra portandosi a quota 14 vittorie su 40 incontri disputati. Buone le prove di Luol Deng (19 punti, 14 rimbalzi, 2 assist), Dangelo Russell (19 punti, 6 rimbalzi e 5 assist) e del rookie Brandon Ingram (17 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) mentre in casa Heat risultano apprezzabili solo le prove di Willie Reed (22 punti, 12 rimbalzi e 2 assist) e di James Johnson (20 punti, 5 rimbalzi e 1 assist).
Minnesota Timberwolves – Washington Wizard 105 – 112
Si affrontano due squadre che attraversano periodi diametralmente opposti. Da una parte Minnesota continua nel suo periodo no, con la 4 sconfitta nelle ultime 5 gare nonostante le buonissime prestazioni dei singoli, dall’altra Washington prova a raggiungere la zona playoff, vista la nona posizione che in questo momento si trova ad occupare nel Gruppo Est. Nonostante questo la partita è molto equilibrata soprattutto nei primi due quarti, terminati con il punteggio di 48 a 56. Grazie soprattutto alla mostruosa prova da 41 punti di Andrew Wiggins, i Timberwolves riescono a ribaltare la situazione, portandosi sul 85 ad 80 quando mancano solo 12 minuti alla fine del match. Solo un quarto quarto disastroso regala ai Wizard un’importante vittoria finale, permettendo loro di sperare in un ottavo posto e quindi nell’ingresso ai playoff.
Memphis Grizzlies – Golden State Warriors 128 – 119
La notizia di una sconfitta dei Golden State Warriors fa sempre un certo effetto, soprattutto se accompagnata da una prestazione spettacolare di una delle sue stelle. In questo caso i 40 punti di Steph Curry non sono bastati per permettere ai suoi di aggiudicarsi il match. I Warriors dominano l’incontro per i primi 3 quarti, ma con un disastroso parziale di 32 a 13 rovinano clamorosamente quanto di buono fatto fino ad ora. Il canestro di Conley sullo scadere permette ai suoi Grizzlies di giocarsi la posta in palio all’over time, completando così una maestosa rimonta. Si continua sulla falsa riga del quarto quarto, con i Warriors che chiudono con soli 8 punti in 5 minuti e i Grizzlies ottengono così un’inaspettata vittoria. Draymond Green, da leader carismatico qual è, dopo la partita ha affermato che la sua squadra, nonostante l’immenso talento presente, ha bisogno di cambiare qualcosa per essere davvero in grado di vincere il titolo, e quel qualcosa potrebbe essere individuato nella scarsa capacità dei suoi nel controllare risultati di ampio vantaggio fino alla fine del match.
ALTRI RISULTATI
Houston Rockets – Orlando Magic 100 – 93
Philadelphia 76ers – Boston Celtics 106 – 110
New York Knicks – Milwaukee Bucks 116 – 111
Los Angeles Clippers – Sacramento Kings 106 – 98