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Sono ben undici le gare giocate nella notte italiana per una NBA che procede spedita verso l’atteso appuntamento del Christmas Day. Tutte le cosiddette “big” scendono in campo, dando vita a vari match estremamente combattuti, incerti e appassionati, con ben tre sfide decise all’overtime. La serata incomincia sul parquet degli Charlotte Hornets, dove prosegue il road trip dei Los Angeles Lakers a Est. I ragazzi di Luke Walton danno parecchio filo da torcere ai Calabroni, concludendo il primo tempo avanti di quattordici lunghezze; ma la ripresa è interamente appannaggio dei padroni di casa, che conquistano la vittoria di misura. Gli Hornets sono trascinati da Kemba Walker, autore di una prestazione da 28 punti, 10 assist e 8 rimbalzi; Marco Belinelli contribuisce con 13 punti al successo dei suoi.
Nel frattempo, a Philadelphia, i Sixers si arrendono ai New Orleans Pelicans del solito inarrestabile Anthony Davis, in doppia doppia da 31 punti e 16 rimbalzi. Sempre a Est, i Toronto Raptors liquidano senza alcuna difficoltà i Brooklyn Nets, grazie soprattutto a un Kyle Lowry da 23 punti e 8 assist, mentre i 35 di Carmelo Anthony consentono ai New York Knicks di superare gli Indiana Pacers al Madison Square Garden. Un combattuto derby della Florida tra Orlando Magic e Miami Heat si decide solamente al termine di due tempi supplementari (per la prima volta in un confronto diretto tra le due franchigie). A vincere sono i Magic, trascinati dai 26 punti di Evan Fournier e gli altrettanti di Nikola Vucevic (quest’ultimo con 12 rimbalzi), mentre Miami si arrende nonostante i 32 punti e 15 rimbalzi di Hassan Whiteside.
Un solo tempo supplementare è sufficiente invece per decidere la gara del Bradley Center tra i Milwaukee Bucks e i Cleveland Cavaliers. Ancora una volta i campioni in carica (privi di Kevin Love) faticano non poco contro i ragazzi di Jason Kidd, già vincitori nel primo confronto stagionale tra le due squadre. Ma questa volta a spuntarla sono proprio i Cavs, guidati da LeBron James con 34 punti, 12 rimbalzi e 7 assist; al Re si deve anche la tripla decisiva, sparata fuori ritmo da distanza siderale. Ottima prestazione anche per Kyrie Irving, autore di 28 punti (con 5 rimbalzi e 5 assist), mentre ai Bucks questa volta non bastano la doppia doppia da 25 punti e 13 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo, né i 30 con 9 rimbalzi di Jabari Parker. Termina all’overtime anche la sfida tra Boston Celtics e Memphis Grizzlies, in casa di questi ultimi; a prevalere sono gli ospiti grazie a un super Isaiah Thomas da 44 punti (e 6 assist).
La gara più attesa della serata è senza dubbio quella – tutta texana – del Toyota Center tra i San Antonio Spurs e gli Houston Rockets, vale a dire la seconda e la terza miglior franchigia nella classifica della Western Conference; ma anche il confronto tra due grandi maestri del Gioco quali sono Greg Popovich e Mike D’Antoni. Gli Spurs si impongono per un soffio, al termine di una sfida combattuta e appassionante, fatta di parziali e innumerevoli cambi di lead. Sono ben sei i giocatori di San Antonio che raggiungono la doppia cifra di punti (top scorer è Kawhi Leonard, che ne segna 21); non basta invece a Houston il solito James Harden da 31 punti, 10 rimbalzi e 7 assist: i Rockets vedono interrompersi a dieci la loro striscia di vittorie consecutive. Gli Spurs, d’altro canto, si confermano squadra estremamente ostica quando giocano in trasferta (il loro attuale record on the road parla infatti di quindici vittorie e una sola sconfitta), oltre che la seconda forza dell’Ovest.
A comandare la graduatoria della Western Conference sono sempre i Golden State Warriors, che – com’era facile prevedere – archiviano con estrema disinvoltura la pratica Utah Jazz; alla Oracle Arena, lo show è offerto come di consueto da Steph Curry, che mette a referto 25 punti, cui si aggiungono i 20 di Kevin Durant. Un po’ più a sud, allo Staples Center di Los Angeles, i Clippers hanno facilmente la meglio sui Denver Nuggets, cui non bastano i 17 punti di Danilo Gallinari; anche senza Blake Griffin, la squadra losangelina può contare infatti sui 16 punti, 15 assist e 8 rimbalzi di un Chris Paul non lontano dalla tripla doppia, oltre che sui 27 di JJ Redick. La serata si conclude a Sacramento, dove un monumentale DeMarcus Cousins conduce alla vittoria i suoi Kings contro i Portland Trail Blazers; “Boogie” è protagonista di una mostruosa prestazione da 55 punti e 13 rimbalzi, contro cui non bastano ai Blazers i 36 punti di CJ McCollum, al pari dei 27 con 13 rimbalzi di Mason Plumlee e dei 24 con 15 assist di Damian Lillard.
Tutti i risultati:
Philadelphia 76ers – New Orleans Pelicans 93-108
Charlotte Hornets – Los Angeles Lakers 117-113
Toronto Raptors – Brooklyn Nets 116-104
New York Knicks – Indiana Pacers 118-111
Miami Heat – Orlando Magic 130-136 (dopo 2OT)
Milwaukee Bucks – Cleveland Cavaliers 108-114 (dopo OT)
Memphis Grizzlies – Boston Celtics 109-112 (dopo OT)
Houston Rockets – San Antonio Spurs 100-102
LA Clippers – Denver Nuggets 119-102
Golden State Warriors – Utah Jazz 104-74
Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 126-121