Dal 2012 c’è una squadra in Nba che sta costruendo il proprio gioco in funzione di un giocatore. Questo ragazzo ha sicuramente molte pressioni addosso, ma non a caso i New Orleans Pelicans si stanno affidando a lui. Il nome di questo cestista è Anthony Davis, classe ’93 nato a Chicago. Su di lui sono state dette tantissime cose: è un predestinato, sarà la futura stella della lega e via di scorrendo. Ma ciò che spesso viene dimenticato è come Anthony sia arrivato a tanta fama e successo.
Il suo percorso comincia ad un isolato a pochi passi da quello dove è nato Derrick Rose. Le strade di quella zona sono troppo pericolose e quindi il piccolo Davis passerà la maggior parte delle sue giornate alla St. Colombanus High School, dove lo zio lavora come preparatore atletico. Iniziò così il suo contatto con la pallacanestro, anche se lo faceva tenendo il conto del risultato al tabellone o vendendo gli snack al pubblico. Come premio per tutto ciò lo zio gli lasciava le chiavi della palestra, dove poteva esercitarsi al tiro in tranquillità. Il periodo della sua High School fu molto importante sotto il punto di vista fisico, dato che crebbe a dismisura in altezza. Questa fu una caratteristica che lo aiutò molto sotto ogni punto di vista.
Viste queste grandi capacità arrivò la chiamata dei Kentucky Wildcats. Il suo approccio alla NCAA fu molto difficoltoso però, tanto da farlo tentennare e sospettare di non essere in grado di poter appartenere a palcoscenici simili. Ma fu grazie alla sua determinazione e al coach Calipari che Anthony trovò la sua strada, raggiungendo livelli altissimi ed inimmaginabili. Regolando l’alimentazione e con un tutoraggio molto stretto i Wildcats nel 2012 arrivarono al titolo aprendo al giovane Davis le porte della NBA.
Nel Draft viene selezionato come prima scelta assoluta dagli allora New Orleans Hornets (dal 2013 New Orleans Pelicans), che diedero inizio al progetto Anthony Davis. Da questo momento in poi ogni mossa è stata effettuata in funzione di questo ragazzo che ha ancora molta strada da fare, ma che può essere considerato come una delle migliori ali grandi della lega. La sua capacità di poter giocare anche come centro viene dal fatto che la sua prestanza fisica è migliorata di anno in anno. Partecipando alle Olimpiadi e al Mondiale con la nazionale (vinti entrambi) ha tolto la restante massa grassa del corpo, riuscendo ad arrivare ad un peso di 115 kg per 208 cm di sola muscolatura.
Oggi Anthony può vantare quattro convocazioni agli All-Star Game, due riconoscimenti di migliore stoppatore dell’anno, un MVP All-Star Game più tutti i premi raggiunti nella NCAA e con gli Stati Uniti alle competizioni internazionali. Davis non a caso viene definito come il futuro della lega, come un ragazzo che ha ricevuto un dono dal cielo, perché è in grado di far male all’avversario da ogni posizione in qualsiasi momento. Le sue giocate sono imprevedibili e in grado di cambiare le sorti di ogni match. Quello che ogni tifoso ed appassionato di questo sport si augura è sicuramente di continuare a vedere questo grande giocatore a livelli sempre più alti per il suo bene e per il bene della pallacanestro.