Steph Curry, Golden State Warrios - Foto Noah Salzman - CC-BY-SA-3.0
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Notte italiana elettrizzante tra lunedì 6 e martedì 7 dicembre 2021, considerando le gesta dei cestisti Nba nel contesto della varie strutture statunitensi. Tra affermazioni solide e sorprese inaspettate, un altro capitolo di regular season è stato archiviato con successo. Basket-spettacolo made in Usa, come di consueto, con tatticismi talvolta soltanto abbozzati e giocate concretamente apprezzabili da un punto di vista tecnico-fisico. Per quanto concerne le prime sfide in ordine cronologico, successo dei Philadelphia 76ers ai danni degli Charlotte Hornets, per 124-127, dopo un quarto supplementare a spezzare il sottile equilibrio del confronto di riferimento; da segnalare i 43 punti di uno straordinario Embiid, dominante se in giornata. Washington Wizards invece sconfitti sorprendentemente dagli Indiana Pacers, in crisi di risultati, per 116-110; decisivo l’apporto del duo Sabonis-Levert, fautore di 49 punti totali. Secondo successo consecutivo per i Milwaukee Bucks, a definire la seconda sconfitta in serie dei Cleveland Cavaliers; solito Antetokounmpo star, con 27 punti al referto: 112-104.
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Per quanto riguarda, invece, nello specifico, gli incontri successivi, vittoria degli Oklahoma City Thunder ad aprire le danze, contro i Detroit Pistons; tabellone luminoso a segnare 103-114 al termine dei quattro quarti regolamentari e Gilgeous-Alexander protagonista con 30 punti personali. Netta affermazione anche per i Memphis Grizzlies, superiori ai Miami Heat mediante il punteggio di 90-105; Bane e Brooks utili alla causa con 42 punti complessivi. Successi anche dei Chicago Bulls e degli Atlanta Hawks, rispettivamente 109-97 contro i Denver Nuggets e 110-121 contro i Minnesota Timberwolves; il solito Lavine sotto i riflettori con 32 punti da una parte e Young a metterne delicatamente 29 dall’altra. Vittorie infine di Golden State Warriors (126-95 sugli Orlando Magic), Phoenix Suns (108-104 sui San Antonio Spurs) e Los Angeles Clippers (90-102 sui Portland Trail Blazers). Nel particolare, impossibile non segnalare i 31 punti dell’iconico Curry.
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