Inizia il campionato di basket NBA 2017/2018 con all’esordio le due squadre che la scorsa stagione si sono sfidate per l’anello e che hanno vinto le rispettive Conference, Cleveland Cavaliers ad Est e Golden State Warriors ad Ovest. Vittoria che arriva solo nel finale per la squadra di Lebron James nella rivincita della serie di finale di Conference dello scorso anno contro i Boston Celtics
Cleveland Cavaliers – Boston Celtics 102-99
Sfida accesa quella che è andata in scena alla Quicken Loans Arena con la squadra di casa che però è riuscita ad uscire vincitrice dopo aver guidato il punteggio per i primi 3 quarti e per metà dell’ultimo parziale. I Celtics erano riusciti a riportarsi in vantaggio, senza però riuscire a staccare gli avversari e raggiungendo un massimo vantaggio di 4 punti. I Cavs invece hanno dovuto risolvere nel finale un match che in alcuni tratti avevano condotto con ben 18 lunghezze di vantaggio ma che comunque non si lasciano scappare per muovere il numero di vittorie in classifica ed iniziare la stagione con il piede giusto. Nel match che ha visto scendere in campo con la maglia dei Celtics Kyrie Irving, 6 stagioni trascorse a Cleveland, con la maglia verde ha giocato i primi 5 minuti anche Gordon Hayward che però è stato costretto a lasciare il campo dopo un terribile infortunio. Il migliore della partita è LeBron James che chiude con 29 punti, 16 rimbalzi e 9 assist in un match in cui il giocatore proveniente da Akron ha voluto subito mettere in chiaro la volontà di vincere in questa stagione. LeBron James, grazie a questa prestazione, raggiunge quota 10 match d’apertura con 25+ punti segnati e continua l’inseguimento alla coppia che guida questa speciale classifica: Michael Jordan e Dominique Wilkins (11). Buona la prestazione di Jaylen Brown (Celtics), 25 punti, mentre a rimbalzo vanno in doppia cifra Kevin Love (Cavaliers) con 11 e Jayson Tatum (Celtics) con 10. Kyrie Irving è, ovviamente, il migliore del match per assist serviti ai compagni, 10, e chiude in doppia doppia grazie ai 22 punti oltre ai 4 rimbalzi recuperati.
GLI HIGHLIGHTS DI CLEVELAND-BOSTON
Golden State Warriors – Houston Rockets 121-122
Esordio stagionale amaro per i campioni in carica che hanno ospitato all’Oracle Arena di Oackland gli Houston Rockets che lo scorso anno hanno chiuso la regular season al terzo posto nella Western Conference e che nei playoff sono usciti sconfitti dalla serie di semifinale di Conference contro i San Antonio Spurs. La squadra texana esce vincitrice dalla sfida dopo aver ritrovato il vantaggio solo nel finale, nel momento giusto per chiudere i conti, dopo l’unico vantaggio nel match avuto sul 2-0 nel primo quarto, importante ed incredibile la forza di volontà nel ribaltare il match con un ultimo quarto da 34-20 per gli ospiti che ha fatto traballare i Warriors che in alcune parti della partita sono, perfino, arrivati ad avere un vantaggio intorno ai 17 punti. Ultimi 7 secondi al cardiopalma con tutto il palazzetto in delirio al canestro sulla sirena di Kevin Durant, arrivato dopo una tripla sbagliata di Steph Curry, che però, con l’istant review, non viene convalidato perchè la palla è ancora nelle mani del giocatore quando scade il tempo. Decisamente non l’esordio che Steve Kerr si augurava per una stagione che sarà accesa e movimentata fino alla fine. Doppia doppia per James Harden, che è stato il migliore sul parquet, e chiude con 27 punti e 10 assist. Il buon gioco di Houston si vede anche dal fatto che pure Chris Paul, nuovo rinforzo per i Rockets, riesce a piazzare 11 assist. Il miglior marcatore di Golden State è Nick Young che chiude un’ottima prestazione da 23 punti. Curry e Durant chiudono rispettivamente con 22 e 20 punti mentre il terzo componente dei ‘big 3’ Klay Thompson si ferma a 16. In doppia cifra per i rimbalzi Draymond Green (11) che confeziona anche 13 assist mentre Durant è il migliore stoppatore della sfida e chiude a quota 4.
GLI HIGHLIGHTS DI GOLDEN STATE-HOUSTON
LE CLASSIFICHE AGGIORNATE DELLE DUE CONFERENCE
