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Sette le gare nella notte NBA 2017/2018 di mercoledì 13 dicembre. Clamorosa sconfitta esterna per San Antonio, che soccombe a Dallas e resta al terzo posto della East Conference, mentre i Cavaliers vincono col brivido in casa contro Atlanta in un altro testa-coda. Successi importanti per Denver e Sacramento, rispettivamente contro Detroit e Phoenix, mentre si decide in extremis la sfida tra i Nets e Washington a Brooklyn, con il successo dei padroni di casa. Serve l’overtime per decretare le vittorie dei Knicks in casa contro i Lakers e di Philadelphia nella tana dei Timberwolves.
Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 95-89
Tonfo degli Spurs all’America Airlines Center di Dallas, è fatale un ultimo quarto da incubo. E’ però anche l’approccio a essere completamente sbagliato da parte di San Antonio, che subisce i Mavericks in avvio, con il primo quarto che si chiude sul 30-23. Aldridge e soci decidono così di svegliarsi nel secondo quarto, e arriva la parziale rimonta fino a -2. Nella seconda frazione di gara gli Spurs sembrano aver ritrovato la quadratura del cerchio, e nonostante Gasol e Ginobili praticamente non pervenuti riescono a ribaltare il punteggio, portandosi a un quarto dal termine sul +2. E’ negli ultimi dieci minuti che però vengono di nuovo fuori prepotentemente i Mavericks, che arrivano anche fino al +11 come massimo vantaggio e contengono il ritorno di San Antonio quando ormai è troppo tardi. Finisce dunque 95-89, uno stop doloroso e abbastanza inaspettato per gli Spurs.
Cleveland Cavaliers-Atlanta Hawks 123-114
Vittoria col brivido finale per i Cavaliers, che hanno la meglio di Atlanta fanalino di coda nella Est Conference. Primo quarto molto bello dal punto di vista tecnico e anche delle emozioni, visto che si chiude sul 31-31. La vera partita, quindi, inizia a partire dal secondo quarto, dove gli Hawks vanno letteralmente in confusione e subiscono un parziale di 31-17. Terzo quarto molto equilibrato che si chiude sul 32-29 per Cleveland, che si ritrova con un vantaggio di diciassette punti da gestire nell’ultimo quarto. Vittoria col brivido, dicevamo, perché Atlanta prova il tutto per tutto nell’ultimo tempo e vanno non troppo lontani da una clamorosa rimonta: prima i Cavaliers riescono a portarsi addirittura sul +26, poi un rilassamento eccessivo conduce gli Hawks fino ai -9. Finisce quindi 123-114, con un LeBron James sugli scudi (25 punti per lui) e un Belinelli poco appariscente, fermo a quota 8 punti alla Quicken Loans Arena.
New York Knicks – Los Angeles Lakers 113-109
Ennesima sconfitta per i Lakers, stavolta all’overtime in casa dei Knicks. Al Madison Square Garden di New York un super Porzingis trascina i suoi alla vittoria mettendo a referto 37 punti. Incontro davvero equilibrato, con i Knicks che si aggiudicano primo e terzo quarto, ma soccombono di misura negli altri due tempi: ne viene fuori un risultato di parità al termine dei tempi regolamentari, e nei supplementari New York ha più energie da spendere e riesce ad avere la meglio con un parziale di 14-10. Dopo due vittorie consecutive si fermano le velleità di rimonta dei Lakers, che stanno vivendo fin qui una stagione storta.
Gli altri risultati
A Detroit sono i Denver Nuggets ad avere la meglio dei Pistons con un nettissimo 84-103 praticamente mai in discussione. Vince anche Sacramento contro Phoenix, anche se solo grazie a una performance straordinaria nell’ultimo quarto, dopo che i primi tre si erano conclusi con un parziale di assoluta parità. A Brooklyn la spuntano i Nets di misura sui Washington Wizards per 103-98, anche qui decisivo l’ultimo quarto dopo una partita sul filo del rasoio. Infine, c’è bisogno dell’overtime per dirimere la questione tra Minnesota e Philadelphia: nel quinto tempo hanno la meglio i 76ers, che superano a domicilio i Timberwolvers per 112-118 nei 5′ aggiuntivi.