La Eastern Conference supera la Western Conference 211-186 nell’All-Star Game di Indianapolis, che riscopre il tradizionale format con tanto di record di punteggio nei 73 anni di storia dell’evento. L’Est aveva vinto solamente uno degli All-Star Game disputato dal 2011 al 2017, precisamente nel 2014, dieci anni fa, con il punteggio di 163-155. Oggi le dimensioni sono ben diverse. I vincitori hanno sforato quota 200 e hanno totalizzato il maggior numero di punti di sempre, mentre i punti totali (397) hanno superato quota 374 raggiunta nel 2017. La guardia dei Milwaukee Bucks Damian Lillard si aggiudica il titolo di MVP dopo aver segnato 39 punti e realizzato 11 triple (su ventitré tentate), con un 14/26 dal campo. Jaylen Brown ne aggiunge 36, con 8 assist, mentre Tyrese Haliburton mette a referto 32 punti, 7 rimbalzi e 6 assist con 11/15 al tiro, di cui 10/14 dall’arco. Nel tabellino spiccano anche i 23 punti di Giannis Antetokounmpo e i 20 di Jayson Tatum. Per l’Ovest il miglior realizzatore è Karl-Anthony Towns, con 50 punti. Doppia cifra anche per Shai Gilgeous-Alexander (31), Kevin Durant (18), Steph Curry (16), Devin Booker (15), Paul George (13) e Nikola Jokic (13). Tredici minuti in campo e poco più per LeBron James, alle prese con un problema alla caviglia. La superstar dei Los Angeles Lakers comunque continua a dirsi disponibile per il Team USA in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024: “Per come stanno le cose adesso sono abbastanza in salute per far parte della squadra ed esibirmi ad un livello a cui so di poter esibire”.