L’NBA ha reso noto il nuovo format dell’All-Star Game 2025. L’annuncio è arrivato questo martedì, con la Lega e la NBA Players’ Association che hanno modificato le linee guida per l’evento atteso il prossimo 16 febbraio a San Francisco, presso il Chase Center. La sede dei Golden State Warriors è un palcoscenico inedito: il torneo non è mai stato ospitato dalla città . Nel corso degli ultimi anni, l’All-Star Game ha riscosso meno successo di quanto sperato. Il pubblico ha spesso lamentato l’assenza di protagonisti interessati alla difesa e non sono mancate le critiche che parlano di noi e poco gusto. Lo stesso Adam Silver, numero uno dell’NBA, ha riconosciuto che il livello dell’All-Star Game è sceso notevolmente.
NBA ALL-STAR GAMES – ECCO COSA CAMBIA
Addio alle due selezioni, che dal 2025 non si sfideranno più una contro l’altra. Verrà creato un mini-torneo tra quattro squadre. Due formazioni si impegneranno nella prima semifinale, mentre le altre due squadre si incontreranno nella seconda. Il gruppo vincitore di ciascuna partita, otterrà il pass per la finale. Il pubblico non vedrà più i punteggi stupefacenti dello scorso anno, dove le partite superavano anche il muro dei duecento. Il tempo di azione sarà infatti limitato: vincerà chi raggiungerà o supererà i quaranta punti. Il cambiamento nasce dall’esigenza di spingere i giocatori a mettere in campo un gioco più intenso, senza utilizzare tutte le energie nella fase di attacco. Ne corso della creazione del format, Stephen Curry – stella dei Golden State Warriors – è stato consultato dal commissario NBA Adam Silver, in modo da riuscire a trovare la combinazione migliore per la lega e per i giocatori.
Le prime tre compagini saranno composte da otto giocatori. I protagonisti verranno selezionati il 6 febbraio tramite un Draft, composto dai consulenti di TNT Shaquille O’Neal, Charles Barkley e Kenny Smith. I tre capisaldi – capitani dei tre team – avranno il compito di mettere a punto una scrematura, partendo dai nomi scelti in precedenza. Il funzionamento della fase di votazione non è stato modificato: i giocatori verranno selezionati tramite un voto destinato a fan, giocatori e media. Il voto dei fan varrà il 50%, quello dei giocatori 25%, percentuale identica al voto dei media.
La quarta e ultima squadra sarà invece la vincitrice del Rising Stars Challenge. Si tratta di un torneo che vede impegnati giocatori professionisti al primo o al secondo anno di NBA. L’evento si svolgerà il 14 febbraio. Quattro squadre si sfideranno in un mini-torneo di tre partite per decretare un vincitore. Il general manager della formazione vincitrice sarà Candace Parker. Per questo motivo, la squadra si chiamerà ‘Team Candace’.
Infine, Il montepremi dell’All-Star Game sarà pari a 1.8 milioni di dollari. Ogni giocatore della squadra vincitrice riceverà 125.000 dollari, mentre i secondi classificati otterranno 50.000 dollari a testa e le ultime due squadre vedranno ogni componente aggiudicarsi 25.000 dollari. La Lega ha comunicato diversi cambiamenti, ma arriveranno ulteriori informazioni. Infatti, non è ancora chiaro come verranno divise le due squadre per le semifinali. Il format è però cambiato drasticamente e non sono mancate le critiche.
“Lo odio“, commenta così Kevin Durant. Al giocatore è stato chiesto un parere nel corso degli allenamenti dei Suns: “Lo odio nel modo più assoluto. E’ terribile. Un cambiamento nel format dell’All-Star game… Tutti i format sono terribili a mio parere. Dovremo solo tornate all’East-West, giocare una partita e basta. Credo stiano cercando una nuova brillantezza dell’All-Star weekend. Ma io credo che dovremmo mantenere le cose tradizionali. Vedremo però se questo funziona, non si sa mai. Potrei sbagliarmi, sono solo un ragazzo con una sua opinione”. Lo stesso Durant ha partecipato al match East vs West dello scorso anno, finita con un inaspettato 211-186. Negli anni precedenti, la tradizionale partita tra le due fazioni era stata eliminata in favore di altri format, che però non si erano rivelati di successo.