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L’elicottero precipitato a Los Angeles, che ha causato la morte di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna Maria, oltre a quella di altre sette persone, non era attrezzato con il Taws. Si tratta di un dispositivo capace di riconoscere e segnalare preventivamente situazioni di pericolo per il velivolo, oltre a dare indicazioni per evitare impatti con il terreno. Ad affermarlo è Jennifer Homendy, membro del consiglio di amministrazione della National Transportation Safety Board, un’agenzia governativa indipendente del governo federale che si occupa anche di incidenti aerei. L’uso del dispositivo, ribadisce Homendy, era raccomandato dal 2004.
Nella giornata di ieri sono stati identificati quattro dei nove corpi recuperati, tra cui anche quello di Kobe Bryant. Si lavora in queste ore per identificare le persone rimanenti.
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