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L’Italia subisce un duro stop nella seconda partita dei Mondiali di basket. Dopo la vittoria sull’Angola, gli azzurri perdono 87-82 contro la Repubblica Dominicana, pagando ancora le basse percentuali da tre punti, nonostante un avvio incoraggiante e un finale d’orgoglio. Solo un 7 su 29 dall’arco per gli uomini di Pozzecco (espulso prima dell’intervallo), contro il 41% dei dominicani. Karl-Anthony Towns tarda ad accendersi, ma chiude con la doppia doppia da 24 punti e 11 rimbalzi, mentre Andres Feliz tocca la stessa quota con un 7/10 da tre. Il miglior marcatore azzurro è Marco Spissu con 17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, seguito da un Fontecchio in ombra con 13 punti e una sola tripla a segno su otto tentate.
Pozzecco aveva puntato sullo stesso quintetto titolare con il giocatore degli Utah Jazz, Melli, Polonara, Spissu e Tonut. La partenza degli azzurri stavolta è a razzo, in netto contrasto con quella opaca al debutto (poi però sfociata in un successo). Solidi e con 6 punti di Polonara, oltre ai guizzi di Fontecchio e Melli, gli azzurri salgono 12-0 nell’inizio di partita. Qui però si rompe qualcosa e dopo 3’14” il primo canestro della Repubblica Dominicana porta la firma di uno straripante Feliz, che guida un parziale di risposta di 6-0 degli avversari. Ci pensa Giampaolo Ricci a suonare la carica: prima col canestro del +8 e poi con la prima tripla degli azzurri. Gli azzurri iniziano il secondo quarto con la scossa di Datome, ma prima dell’intervallo Pozzecco riceve il secondo tecnico e viene espulso proprio quando la Repubblica Dominicana trova il primo vantaggio. Ci pensa però Fontecchio a regalare uno striminzito +1 agli azzurri all’intervallo.
L’Italia chiude i primi due periodi tirando 2/9 da tre (22%), mentre la Repubblica Dominicana dall’arco fa paura e continua a farlo anche alla ripresa. Towns e Feliz guidano il massimo vantaggio dominicano (+14), intervallato dalle triple di Tonut e Fontecchio. La situazione non cambia. Montero trova la tripla per il +16, Polonara accorcia con un 2/2 in lunetta, ma Mendoza dalla lunga distanza fa malissimo agli azzurri. Nel finale l’Italia reagisce d’orgoglio. Gli azzurri ritrovano la soluzione da tre con Ricci e Spissu e riescono a portarsi sul -3 a 19”7. Ma Quiñones col 2/2 in lunetta spegne ogni speranza di rimonta. Ora sarà decisiva la sfida di martedì alle 14:00 italiane contro le Filippine.
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