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L’Italia lo ha fatto di nuovo contro la Serbia. Dopo il pre-Olimpico del 2021 e la sfida agli scorsi Europei, ancora una vittoria magica per l’Italbasket, questa volta nel match che ha aperto la seconda fase dei Mondiali 2023. Presso lo Smart Araneta Coliseum di Manila, nelle Filippine, la squadra di Pozzecco si impone 78-76 e resta in piena corsa per l’accesso ai quarti di finale.
Era sostanzialmente una partita da dentro o fuori per gli Azzurri, che non potevano permettersi una sconfitta. Un grande inizio, poi una prima parte di terzo quarto da incubo che ci fa sprofondare fino a -16. Ma questo gruppo ha più volte dimostrato di non mollare mai e mette a segno l’ennesima impresa. Affidandosi ad un campione come Simone Fontecchio. L’ala degli Utah Jazz prima tiene a galla i suoi nel momento più difficile, poi nel periodo finale mette i canestri che ci portano avanti. Alla fine il tabellino recita quota 30 punti, record con la maglia azzurra. Enorme anche il contributo del capitano Gigi Datome, che non segna nel primo tempo, ma portano la sua firma quattro canestri fondamentali, uno dietro l’altro a cavallo tra terzo e quarto periodo.
La Serbia incappa nella giornata al tiro negativa di Bogdan Bogdanovic, che si intestardisce e continua a sparacchiare dall’arco, chiudendo con 1/13 dalla lunga distanza. Si vede poco anche Nikola Jovic, fino a questo momento uno dei giocatori più in risalto di questi Mondiali: l’ala dei Miami Heat ne mette solo cinque di punti. L‘Italia può celebrare dopo la sirena il suo ‘go to guy’ Simone Fontecchio, ma non bisogna festeggiare troppo: domenica si torna in campo per un’altra partita da vincere contro Porto Rico.
COMBINAZIONI ITALIA: AI QUARTI DI FINALE SE…
MONDIALI BASKET 2023: IL REGOLAMENTO
IL PRIMO TEMPO
Inizio abbastanza freddo al tiro per i serbi. Gli azzurri inizialmente non ne approfittano, con qualche palla persa di troppo, ma l’intenzione sin dalle prime fasi è quella di tenere alto il ritmo e gli exit polls sono positivi. Guidati da uno Spissu che realizza per ben tre volte dall’arco, l’Italbasket tocca anche un vantaggio di +10 nel corso del primo quarto, prima di subire la reazione degli avversari per il 23-19 alla fine dei primi dieci minuti di gara.
Gli uomini di Pozzecco si portano sul più sei dopo un paio di liberi di Pajola, ma l’ingresso sul parquet di Avramovic riporta davanti i serbi con un parziale di dieci a zero. Da metà secondo quarto i nostri riprendono il controllo e gestiscono un buon vantaggio, che tocca di nuovo il +5 prima su una schiacciata di Melli e poi su un affondo di Fontecchio. Come accaduto nel primo quarto, però, la Serbia risponde nei minuti finali, si rifà sotto e chiude con la ciliegina sulla torta con una tripla allo scadere di Bogdan Bogdanovic per il 40-42 all’intervallo.Â
IL SECONDO TEMPO
L’inizio di terzo quarto è da incubo, con i nostri che fanno una fatica tremenda a trovare soluzioni in attacco. Quando va bene sono tiri forzati che non vanno a segno, ma nel peggiore dei casi sono molteplici palle perse che scatenano la Serbia in transizione. In un amen i nostri avversari mettono a segno un parziale di 10 punti a due che portano lo svantaggio in doppia cifra. Sale anche in cattedra Milutinov, che ovviamente riesce a fare la voce grossa in area.
L’Italia sprofonda addirittura a -16 e poi si affida al suo uomo più forte. Simone Fontecchio si mette in proprio e tiene a galla la nostra Nazionale con un parziale di sette a zero che ci riporta in singola cifra di svantaggio sul 51-60. L‘ala degli Utah Jazz traccia la via e il capitano Gigi Datome la percorre. Prima una schiacciata, poi due triple consecutive mandano in estasi la panchina azzurra. Dal -16 si passa in tre minuti al -3 a fine terzo quarto: 59-62.Â
Ancora Datome con un fade-away jumper apre l’ultimo periodo, con i serbi che tutto d’un tratto non riescono più a fare canestro. Forzano tanto, specialmente dall’arco, dove Bogdanovic non è in gran serata. Poi, torna ancora protagonista Simone Fontecchio. Un canestro dopo l’altro, da campione vero che trascina la sua Nazionale portandola in vantaggio. Arriva a quota 24 punti, poi pareggia il suo record con la maglia azzurra a 26 e infine lo supera a 28 con il canestro del 74-69 a tre minuti dalla fine.
I serbi restano a contatto con alcuni viaggi in lunetta, poi un rimbalzo in attacco e la tripla di Guduric per il meno due a meno di un minuto dalla fine spaventano l’Italia. La responsabilità se la prende ancora il giocatore degli Utah Jazz, ancora isolato con Bogdanovic a marcarlo. Questa volta non tira in allontanamento, ma decide di entrare in area e non fa differenza: altro canestro per il 78-74 e raggiunge quota 30 punti. Bogdanovic ancora in lunetta per il meno due, poi Fontecchio l’ultimo tiro della sua partita lo sbaglia. I serbi hanno la palla del possibile pareggio o vittoria con 7″ sul cronometro ma la tripla è corta. L’Italia vince 78-76 e resta in piena corsa per la qualificazione ai quarti.
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