Il 21 giugno 2019 dopo nove di ristrutturazione è stato inaugurato il nuovo PalaLido (alias Allianz Cloud), palazzetto storico della città di Milano che ha significato molto anche per la pallacanestro. In questa stagione la struttura sta ospitando le gare di Serie A2 dell’Urania Milano, ma in passato è stato un punto cardine della storia dell’Olimpia Milano. Il PalaLido nacque grazie ad un suggerimento di Bogoncelli che al Comune chiese di realizzare un palazzetto più piccolo che potesse garantire buona visibilità e dei collegamenti con la città (la zona da lì a breve sarebbe stata servita dalla metropolitana).
Il debutto dell’Olimpia è datato Giovedì 8 dicembre 1960, questo perché la struttura non fu consegnata in tempo per l’inizio del campionato. Il Simmenthal disputò dunque le prime gare della stagione in Fiera prima di affrontare l’Ignis Varese nella settimana di Sant’Ambrogio. Un paio d’ore prima del derby lombardo si svolse il match di Serie B, All’Onestà-Sant’Albino Monza. La palla a due dell’ottava giornata del campionato di Serie A si alzò alle ore 17.30.
I meneghini campioni d’Italia in carica esibiscono il tricolore davanti al pubblico del PalaLido, tra loro e la vittoria c’è Varese che dopo i primi sette turni occupa la vetta della classifica insieme alla Virtus Bologna e proprio i milanesi. Un big match per inaugurare la nuova struttura che registra 5600 spettatori paganti (molti non riuscirono ad entrare). Vinicio Nesti, Tonino Zorzi e Nane Vianello insieme a Guido Gatti e il nuovo Giovanni Gavagnin si presentano ben motivati e con la speranza di poter regalare alla ‘Città Giardino’ il primo scudetto della sua storia. La squadra di Forastieri invece negli anni del blocco stranieri conta su Pieri, Vittori e Riminucci.
La sfida in sé non regala grandi emozioni, specialmente ai tifosi di casa, Varese riesce ad imporsi 71-78 dominando la gara sotto il ferro e approfittando della serata negativa di Volpato e Velluti. Al danno si aggiunse poi la beffa per il Simmenthal Milano, sconfitto la settimana dopo a Bologna dalla Virtus per 87-78. Il titolo 1960/1961 andò a l’Ignis Varese, sconfitta solo una volta in stagione contro le quattro delle V nere e dei Meneghini.