La NBA ha puntato all’Europa. Adam Silver vuole stravolgere la pallacanestro nel vecchio continente: contatti avviati.
La NBA ha un nuovo obiettivo da portare a compimento in vista del prossimo futuro: creare una propria lega in Europa. Adam Silver, di fatto, vuole imprimere l’impronta della pallacanestro americana nel vecchio continente, mettendo alle strette l’Eurolega. Nell’ultimo periodo, si sono fatte sempre più intense e continue le voci di una possibile collaborazione tra FIBA e NBA per la realizzazione di un campionato autonomo in Europa. Rumors che di recente hanno confermato proprio
Adam Silver, Commissioner della NBA, è stato molto diretto: “Ciò a cui pensiamo è un progetto che si aggiunga alla struttura esistente. Non vogliamo recare danni alle realtà continentali che già esistono, ma i campionati nazionali hanno investitori che perdono soldi ogni anno”. Si tratta di un progetto pensato dall’ex Commissioner David Stern, venuto a mancare nel 2020. Adesso, Adam Silver ha tutta la volontà di realizzarlo per portare lo spettacolo stile NBA anche in Europa. L’obiettivo della lega americana e della FIBA è chiaro: creare agli attuali campionati europei, soprattutto alla Eurolega. Proprio con quest’ultima federazione, la NBA vanta dei rapporti tesissimi.
La NBA approda in Europa: piovono conferme!
Presto potrebbe sorgere una nuova era nella pallacanestro europea, sotto il vessillo di FIBA e NBA. I tempi sembrano essere maturi e le due federazioni in questione sono pronte a portare una ventata di freschezza nel basket del vecchio continente. Alle parole di Adam Silver, sono arrivate conferme da parte di Andreas Zagklis.
Come riportato da The Athletic, il segretario generale della FIBA ha rilasciato parole inequivocabili: “C’è un chiaro interesse dell’NBA e ci sono conversazioni aperte con FIBA. Stiamo avendo discussioni e continueremo ad averle con la compagnia alla guida di EuroLeague. È qualcosa che è stato sul nostro radar da tempo, abbiamo cercato di mettere tutti insieme ma non è stato possibile. Quindi il nostro lavoro è di continuare ad avere un dialogo serio con i nostri partner dell’NBA”.
Il numero uno della FIBA, però, che dietro alla volontà di incrementare i guadagni del Basket europeo, c’è anche l’intenzione di preservare i campionati nazionali: “La pallacanestro in Europa si attesta a molto meno del suo potenziale commerciale. Vogliamo la crescita del nostro sport, ma allo stesso tempo vogliamo proteggere le fondamenta del nostro sistema. Non si stratta solo di calendario, ma anche di rispettare i campionati nazionali. Abbiamo un sistema molto sviluppato di campionati nazionali e, di certo, non vogliamo solo fare il bene di alcune società ma quello di 500 o 600 club che costituiscono la piramide che ha portato il basket dov’è oggi”.
L’ultima uscita mediatica di Andreas Zagklis non lascia spazio ad interpretazioni e fanno chiaramente capire che non c’è stato modo di ricucire i rapporti con l’Eurolega. Contatti proficui, invece, continuano ad esserci con la NBA. A fine gennaio, Adam Silver presenzierà a Parigi per la doppia sfida tra San Antonio Spurs e Indiana Pacers. Quella sarà l’occasione per intensificare ancor più l’ambizioso progetto di FIBA e NBA. D’altronde, Zagklis ha dichiarato: “I prossimi mesi ci mostreranno dove stiamo andando”.
Se realmente dovesse prendere piede la collaborazione di NBA e FIBA, che già da tempo lavorano in grande sinergia per i tornei continentali, mondiali e le Olimpiadi, per l’Eurolega si metterebbe davvero male. Un campanello d’allarme può essere rappresentato nella decisione assunta nel far disputare le prossima Final Four 2025 ad Abu Dhabi, messaggio che la federazione ha un necessario bisogno di nuove risorse economiche.
L’incertezza, dunque, fa da padrone in Eurolega. La lega è composta da 18 club, di cui 13 con una licenza permeante e 5 obbligati a “qualificarsi”. Questi accordi pluriennali sono in scadenza al termine della stagione 2025-26 e, al momento, non c’è stata alcun rinnovo. In tal senso, nell’ultimo periodo sono venute fuori diverse voci speculative che riguardano tre colossi della pallacanestro del continente. Sembra che Real Madrid, Barcellona e Fenerbahce vorrebbero andare verso la scadenza delle licenze per puntare nuovi orizzonti.