“Abbiamo costruito ancora una volta un vantaggio, ma non siamo riusciti a conservarlo. Troppe palle perse, una cattiva serata al tiro ancora una volta e poi in fondo anche il 2/8 dalla lunetta nel quarto periodo. Non è colpa di nessuno, fa parte del gioco, i tiri liberi capita si sbagliarli, ma chiaramente sono stati un fattore. Nel quarto periodo ci sono state troppe decisioni sbagliate e abbiamo perso. Abbiamo fatto buone cose nei 30 minuti centrali, siamo andati male nei primi e negli ultimi cinque”. Lo ha detto coach Ettore Messina dopo l’ennesima sconfitta dell’Olimpia Milano in Eurolega contro l’Asvel di Lione: “Non credo sia il caso di fare delle analisi psicologiche, sul piano tecnico non abbiamo grande qualità di passaggio e la fisicità delle difese di EuroLeague espone questo difetto, lo enfatizza, mentre nel campionato italiano di solito siamo noi a imporre la nostra fisicità. Non è un problema che si risolve sul mercato. Certamente, sul più cinque il fallo antisportivo fischiato a Kyle Hines che loro hanno sfruttato segnando cinque punti e tornando subito pari ha inciso molto. E’ stato un momento chiave”.
Poi una tirata d’orecchie agli arbitri: “Un altro momento chiave è stato alla fine del primo tempo quando non si sono accorti di un fallo in attacco che ha steso Baron, che poi nel secondo tempo non era a posto, e su quello hanno segnato da tre. Gli arbitri si sono scusati, ma ormai era andata così. Ora inutile stare a pensare ad altro: abbiamo una partita molto importante a Reggio Emilia, in campionato, dove siamo primi e vogliamo rimanere tali, e poi prepareremo la Coppa Italia che è una competizione importante, a cui teniamo molto”.