
Foto IPA
Il Paris torna a prendersi la scena in Eurolega, con una netta affermazione per 92-79 sull’Olimpia Milano alla Porte de La Chapelle Arena. Partenza a razzo da parte della squadra capitolina, che di fatto poi resta avanti per tutti i 40 minuti della partita contro la formazione di Messina che non riesce a trovare le contromisure adatte in nessuna delle due metàcampo. Vittoria importante in chiave corsa a un posto tra le prime sei per i francesi in un match che vedeva scendere in campo due squadre con lo stesso record. Paris che sale ora a 17-13, mentre l’Olimpia vede un po’ più lontano l’accesso diretto ai playoffs con il suo 16-14.

LA CRONACA DELLA PARTITA
La squadra allenata da Tiago Splitter esce meglio dai blocchi di partenza, per usare un eufemismo. Difesa arcigna, attacco che riesce quindi a correre in transizione e ad aprire con un parziale di 12-0. È Nico Mannion – 9 punti nel quarto d’apertura con 3/3 dall’arco – a portare la scintilla alla formazione meneghina, che riesce a tornare sotto e a chiudere sotto di quattro (22-18) dopo i primi 10′. Anche il secondo quarto si apre però con un parziale in favore dei francesi, con gli esterni che riescono a penetrare nell’area avversaria senza troppi patemi. Shorts guida i suoi a un parziale di 26 a 18 nel secondo quarto che porta il Paris all’intervallo sul 48-37.
Solito leitmotiv che si ripete anche nel terzo quarto, con i francesi che partono meglio e toccano anche il +17 prima di subire un altro tentativo di rimonta da parte degli uomini di Messina, guidati da un superbo Causeur che porta i suoi fino al -4 che diventa però -9 nell’ultimo minuto di quarto a causa di un paio di falli gravi che regalano liberi gratis agli avversari. Paris che non si volta più indietro, con Shorts che nel frattempo scollina anche sopra quota 20 verso il 92-79 finale.

TOP E FLOP DELLA PARTITA
T.J. Shorts – Non è certo un caso che l’ex MVP dell’Eurocup quest’anno sia probabilmente il maggiore candidato al più importante riconoscimento individuale anche in Eurolega. Mattatore assoluto, riesce a guidare alla perfezione l’attacco e si inventa anche un paio di clamorose giocate difensive.
Fabien Causeur – Partita spettacolare per il francese di Milano, alcuni di pura volontà e determinazione, altri di puro talento.
Nico Mannion – Se l’Olimpia nel primo tempo riesce in qualche modo a rimanere in partita il merito è quasi tutto suo. Poi con il passare dei minuti perde smalto.
Nikola Mirotic – Lontanissimo dal 100% della condizione e si vede. Questa però non voleva perdersela per nessuno motivo al mondo: ammirabile la voglia che ci mette sempre.
Zach LeDay – Subito in difficoltà nella ricerca dei suoi spazi e conseguentemente dei suoi tiri, finisce per diventare troppo esisante e questo contro una difesa come quella del Paris lo paghi.
Leandro Bolmaro – Serata no.