La diciannovesima sconfitta stagionale in Eurolega della Virtus Segafredo Bologna lascia qualche rimpianto in più delle altre. Nella 26esima sfida della competizione europea, il quintetto di coach Ivanovic apre l’ultimo quarto con un vantaggio di +9, poi diventato +12, ma subisce la rimonta in extremis del Paris Basketball, che si impone con il risultato finale di 83-77. Agli emiliani, privi degli indisponibili Clyburn e Zizic, non bastano i 17 punti di Shengelia, mentre tra i transalpini, spiccano i 23 di Hifi, top-scorer della serata. “Oggi il basket è molto veloce, il punteggio cambia spesso e velocemente – le parole di Ivanovic in conferenza stampa -. Abbiamo giocato, nell’ultimo quarto, senza la pazienza necessaria per vincere la partita. Le palle perse? Questo è uno degli aspetti più importanti che certifica il fatto che non abbiamo avuto pazienza: molte palle perse non sono state causate da una buona difesa ma da una mancanza di concentrazione e pazienza da parte nostra”.
Ad approcciare bene al match sono gli ospiti che si affidano ai guizzi di Malcolm che punge prima da tre dall’angolo, poi da due per lo 0-5. Dopo una partenza complicata, la Virtus riesce a trovare i ritmi giusti in attacco e a mettere il muso davanti. A dare la scossa è Pajola che firma cinque punti nel giro di pochi istanti (6-9), poi è Polonara a mettere a referto la tripla del 9-9. Hifi risponde con la stessa moneta (9-12), ma la reazione della Virtus è puntuale ed è affidata a Shengelia e Cordinier (13-12). Un vantaggio che aumenta fino al +8 di fine primo quarto: merito soprattutto di Shengelia che firma altri sei punti e si porta subito in doppia cifra. Una tripla di Jantunen apre il secondo periodo (25-20), ma la Virtus poco dopo riesce a costruire un parziale di 6-0 con i canestri di Belinelli, Cordinier e Shengelia (33-24). C’è tanto da raccontare prima dell’intervallo: due triple di Belinelli, una di Holiday, gli squilli in lunetta di Hifi e Ward. Il 46-35 provvisorio manda negli spogliatoi la Virtus col sorriso.
Il Paris è quarto per triple realizzate in Eurolega, mentre la Virtus è terzultima in questo fondamentale. Stasera però è la Virtus ad avere percentuali maggiori (33.3% contro il 29.7% dei rivali), con i francesi che faticano a trovare confidenza dall’arco. Nel terzo quarto sono tre le triple su dieci tentate. Apre Ward (40-38), poi si mette in mostra Jantunen (50-41), prima dell’ex Olimpia, Maodo Lo (55-46). Il 64-58 accompagna la fine del terzo periodo. La rimonta del Paris, dopo le due triple di Tucker (3/3 per lui dall’arco), si concretizza in un break da 0-13 con le firme di Shorts, Hifi (otto punti in tre minuti), Sy. A riportare avanti la Virtus è Grazulis (74-73), ma Shorts decide in pochi istanti di attaccare due volte con arresto e tiro: il 74-77 complica la strada della Virtus, che fa anche i conti con i rimpianti per un gioco potenziale da tre non completato da Cordinier. In lunetta invece il Paris è quasi infallibile: 14 liberi a segno su 15 in tutta la partita. Un aiuto in più per la vittoria contro una Virtus ancora beffata in rimonta.