Lo Zenit San Pietroburgo trova una bella vittoria casalinga contro A|X Armani Exchange Milano, nella sfida valida per l’undicesima giornata dell’Eurolega 2021/2022 di basket. Dopo un primo tempo equilibrato, i russi accelerano nel secondo, mentre gli uomini di Messina pagano qualcosa in fase realizzativa, a fronte di una fase difensiva da urlo. Il risultato finale è di 74-70, che condanna i meneghini alla terza sconfitta nella competizione, la seconda consecutiva.
RISULTATI E CLASSIFICA AGGIORNATA
EUROLEGA 2021/2022: CALENDARIO COMPLETO OLIMPIA MILANO
CRONACA – Parte bene Milano, che si porta subito sul 4-12, ma prontamente i padroni di casa recuperano e con gli interessi, visto che inanellano un parziale di 13-0 (17-12). Sale allora in cattedra Shields, che in pochi secondi inanella due rimbalzi difensivi e cinque punti per trovare il pareggio. Sulla sirena poi Grant si intestardisce e invece di giocarla con i compagni prova la tripla sulla sirena, sbagliando malamente (19-19). Nel secondo quarto, parte meglio Kazan ma Rodriguez rimedia lo strappo con la tripla. In generale, sono i russi a giocare meglio, ma le grandi giocate dei singoli, soprattutto Hines, Shields e Rodriguez, aiutano Olimpia a rimanere in partita e, anzi, avanti di un paio di punti. La tripla fallita da Loyd sulla sirena aiuta poi gli uomini di coach Messina ad andare all’intervallo in vantaggio (35-39).
Nel terzo quarto si manifesta una certa superiorità dello Zenit, trascinati da un Jordan Mickey in stato di grazie. I meneghini comunque mantengono la scia degli avversari grazie alle due triple ravvicinate di Halle e quella di Ricci, oltre ai tiri liberi per i cinque falli raggiunti a più di due minuti dallo Zenit. Il parziale si chiude in perfetta parità (60-60) dopo la “parata” di Hines. Milano trova un parziale di 0-6 in apertura di quarto parziale, ma lo Zenit risponde con un 9-0. Agli uomini di coach Messina non si può rimproverare più di tanto, in quanto hanno messo in campo una fase difensiva stratosferica, specie dopo la netta sconfitta contro Kazan. È mancata un po’ di precisione da sotto il tabellone: dopo Rodriguez, top scorer con 20 punti, solo Shields e Hines sono arrivati in doppia cifra, ma molto distanti (10 e 12).