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Basket, l’Eurolega approva nuova normativa sul Fair Play Finanziario

Pallone basket Eurolega
Pallone basket Eurolega - Foto LiveMedia/Savino Paolella

Eurolega sempre più simile al modello NBA, perlomeno sul fronte finanziario. E’ stata infatti approvata e ampliata dai club e dal sindacato dei giocatori l’attuale normativa sul Fair Play Finanziario con un un nuovo modello di equilibrio competitivo, un limite salariale ispirato alla lega professionistica americana. L’obiettivo è raggiungere una maggiore stabilità nei club, soprattutto tra i 13 azionisti che costituiscono l’insieme degli asset commerciali dell’Eurolega, la cosiddetta ECA. Coloro che superano un determinato limite dovranno pagare un importo in denaro agli altri, che condivideranno quel denaro, comprese le squadre senza licenza che completano il totale di 18 nella competizione. Sostanzialmente quella che in NBA è la Luxury Tax. Verrà inoltre stabilita anche una spesa minima per il personale che dipenderà allo stesso modo dagli introiti complessivi dei club, anche se chi partecipa senza licenza pluriennale (chi arriva tramite Eurocup, per esempio) dovrà raggiungere una cifra piuttosto limite inferiore. Anche in questo caso si è preso spunto dagli USA, dove è presente nel CBA il Salary Floor.

L’FSFPR aggiornato introdurrà tre livelli di remunerazione comuni per tutte le squadre: Base, Alto e Basso, che saranno calcolati utilizzando i ricavi definiti medi dei club generati in un periodo di due stagioni. Questi livelli segneranno la spesa minima e massima per ogni club sulle remunerazioni, consentendo al contempo eccezioni per determinati giocatori con l’obiettivo di attrarre, sviluppare e trattenere i migliori talenti. Questa è la prima volta che una spesa minima obbligatoria per la remunerazione dei giocatori è stata introdotta all’interno della FSFPR, garantendo che un minimo netto del 32% di tutti i ricavi collettivi sarà speso per gli atleti dell’Eurolega, rafforzando così la partnership con i giocatori il cui contributo alla crescita dei ricavi avrà un impatto diretto sui loro livelli di remunerazione. Ci sarà un periodo di transizione di un’intera stagione (2024-25) per i club partecipanti per adattarsi alle nuove normative, mentre le misure saranno progressivamente introdotte nelle due stagioni successive, raggiungendo la piena attuazione per la stagione 2027-28.

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