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L’Olimpia Milano ritrova finalmente il sorriso in Eurolega interrompendo la striscia di dieci sconfitte consecutive. La squadra di Repesa piega in casa il Galatasaray di Ataman per 92-87 (23-21, 49-39 e 71-60 i parziali) Il miglior realizzatore dell’Olimpia è Krunoslav Simon con 19 punti, in doppia cifra anche Raduljica (13), Kalnietis (12) e Hickman (10), mentre ai turchi non bastano i 17 di Fitiplado e Guler. Nonostante ciò, l’Olimpia resta fanalino di coda con 5 successi, raggiungendo proprio il Galatasaray.
“Abbiamo fatto fatica ma farlo vincendo è diverso – ha detto coach Repesa -. È una vittoria che conta molto. Dobbiamo ritrovare fiducia nel lavoro che stiamo facendo e le vittorie aiutano. Sono contento che il pubblico ci abbia sostenuto. Vuol dire che ci credono e dobbiamo rispondere. Raduljica ha fatto un bel primo tempo insieme agli altri. Il secondo quarto mi è piaciuto molto. Ma tutti devono essere più continui. Cinciarini e Fontecchio sono stati meglio nel primo tempo che nel secondo. Macvan il contrario. Simon ha fatto fatica e poi è emerso alla fine. Dobbiamo essere più costanti. In questi due mesi ho sofferto come un cane ed è normale chiedersi perché Repesa qui ha una percentuale di vittorie più bassa che in precedenza. Forse sono peggiorato? La verità è che dobbiamo avere pazienza perché le cose importanti si costruiscono con il tempo. Nessuno prende due giocatori e vince l’EuroLeague. Bisogna avere continuità. Questa piazza è ambiziosa, la società sa come si fa a vincere, il pubblico lo sa. Ma servono giocatori di casa importanti, come il Panathinaikos aveva i greci quando vinceva, il Real gli spagnoli e il CSKA i russi. E poi certo servono le stelle e noi oggi non abbiamo stelle. Qualcuno ogni tanto inventa stelle che non sono tali
“Noi in EuroLeague possiamo fare bene giocando ogni partita alla morte – continua Repesa – in difesa e in attacco perché non abbiamo altra strada. Per me oggi la cosa più importante è stato vedere 9.000 persone alla partita. E non ho sentito rumoreggiare, quando siamo andati sotto di tre nel quarto periodo ci hanno sostenuto. Così si fa, restando tutti insieme, squadra, società, staff, pubblico com’è successo quando Fontecchio ha sbagliato i primi tiri ma erano buoni tiri e tutti l’hanno incoraggiato a continuare. E’ lo spirito giusto per fare le cose seriamente”.