Nella settima giornata di regular season l’Olimpia Milano riesce ad avere la meglio sul Baskonia di Andrea Bargnani nell’inconsueta cornice del PalaDesio (nel quale si è disputata la gara a causa dell’indisponibilità del Mediolanum Forum). Milano spinta da una grandissima prestazione difensiva di squadra riesce a prendere il largo sin dall’inizio di secondo quarto contro la compagine basca che per tutta la serata è sembrata essere la brutta copia della squadra che solo cinque giorni fa aveva battuto di ben 34 punti il Fenerbache di Obradovic.
Primi minuti molto confusi sul parquet del PalaDesio, le squadre corrono molto ma costruiscono male e realizzano poco, risultato in equilibrio per la prima metà del periodo, Milano riesce a fare la differenza non appena riesce a far salire la sua intensità difensiva, il Baskonia si trova costretto ad usare a pieno il cronometro dei 24 secondi e prendere tiri forzati allo scadere del tempo se non addirittura a non arrivare al tiro o a perdere palla, In fase offensiva gli uomini di Repesa non sono particolarmente brillanti però riescono a sfruttare al massimo la situazione di bonus andando spesso in lunetta grazie alle continue penetrazioni consentite da uno Shane Larkin in grosse difficoltà nel difendere. Le difficoltà dei baschi emergono ulteriormente nell’ultimo possesso del quarto che li vede a soli tre secondi dalla fine perdere palla dalla rimessa che permette a Kalnietis di realizzare la tripla del +10 sul suono della sirena.
Non accenna a diminuire l’efficacia della difesa dell’Olimpia (che ha decisamente dato un riscontro positivo dopo le dure parole di coach Repesa nel post gara contro Torino) che in tutti i possessi difensivi riesce ad impiegare al massimo i cinque uomini in campo. Il Baskonia prova a risollevarsi con le giocate individuale dei due ex nba Larkin e Bargnani (quest’ultimo in doppia cifra all’intervallo) ma a spezzare la lenta ripresa dei baschi ci pensa uno straordinario Rakim Sanders con due triple pesantissime, l’ex giocatore di Sassari dopo un inizio di partita non brillantissimo (due falli su Bargnani nel primo minuto passato sul parquet) finalmente dimostra di poter fare la differenza anche in eurolega e la sua partita non è degna di nota solo per i punti messi a referto ma anche per la prestazione difensiva pienamente in linea con quella dei compagni. Il finale di periodo vede ancora una volta un possesso perso ingenuamente dal Baskonia e i due punti di Hickman sulla sirena che mandano l’Ea7 Milano sul +14 all’intervallo lungo.
L’andamento del terzo periodo non si discosta troppo dalle cose viste nella prima metà di partita, Milano riesce a respingere i tentativi avversari di riportare lo svantaggio al di sotto della doppia cifra approfittando anche della discontinuità difensiva del Baskonia e ne è un chiaro esempio il mini parziale di 4-0 subito con due penetrazioni al ferro facilissime di Hickman poco dopo la tripla del -10 di Voigtmann che sembrava poter dare speranze alla compagine ospite. Nel finale di quarto è ancora Sanders a respingere il tentativo di rimonta con una tripla messa in faccia a Tillie e una schiacciata arrivata dopo un’azione costruita ad arte dal quintetto di Milano. Nell’ultimo periodo non cambia la musica, l’Olimpia mantiene agevolmente le distanze e il Baskonia non riesce ad andare oltre alle giocate dell’ex Nets Larkin che conferma di essere un giocatore che fa la differenza in eurolega (chiude la serata con 21 punti e 9 assist). I titoli di coda iniziano a scorrere definitivamente a tre minuti dalla fine con la tripla di Macvan che permette ai suoi di entrare negli ultimi tre minuti di gara con un consistente vantaggio di +17. Il risultato finale al PalaDesio è di 88-76 per Milano
EA7 MILANO – BASKONIA VITORIA 88-76 (27-17;22-18;23-21;16-20)
MILANO: Mclean 5, Gentile 7, Hickman 13, Kalnietis 5, Raduljica 5, Dragic 8, Macvan 6, Pascolo 2, Cinciarini N.E, Sanders 19, Abass 8, Simon 10
BASKONIA: Larkin 21, Bargnani 12, Voigtmann 16, Hanga 8, Sedekerskis 0, Beaubois 6, Blazic 5, Diop 0, Tillie 6, Budinger 2, Luz 0