Troppo Panathinaikos per l’Olimpia Milano. Eloquente il risultato finale della sfida valida per la sedicesima giornata dell’Eurolega 2024/2025 di basket, con la formazione greca che domina e strapazza i biancorossi: finisce 103-74. Si ferma così a sei la striscia di successi consecutivi nella massima competizione europea della formazione guidata da coach Ettore Messina, che dopo la grande vittoria sul campo del Barcellona deve inchinarsi di fronte ad un Pana oggi in serata di grazia e decisamente superiore.
Gara vinta dal Panathinaikos nel segno di Kendrick Nunn, autentico mattatore di serata con 39 punti con otto triple a bersaglio (di cui sette nella prima frazione); in doppia cifra per i verdi anche Jerian Grant con 12 punti e 8 assist, mentre si fermano a un passo Sloukas, Yurtseven, Mitoglou e Lessort. Lato Milano il miglior realizzatore è Nikola Mirotic con 16, segue Neno Dimitrijevic a quota 15, poi Shavon Shields e Nico Mannion con 11 ciascuno.
La cronaca di Panathinaikos-Olimpia Milano di Eurolega
L’inizio di partita dei padroni di casa è straripante: Hernangomez appoggia al vetro in avvicinamento, mentre Lessort fa sentire il suo peso sotto canestro usando bene il fisico per segnare il 4-0. È a questo punto che Kendrick Nunn comincia il suo show personale: prima infila la tripla del 7-0, poi ubriaca di finte Shields mandandolo per terra e ne piazza un’altra. Grant segna prima con l’arresto e tiro, poi corre in contropiede e appoggia comodamente il 14-0. Avvio shock per l’Olimpia, che si sblocca dopo quasi 5′ grazie a Mirotic, ma il Pana continua a dominare: Nunn non ha certo finito il suo show, e spara altre tre triple in un amen che permettono ai verdi di scappare via addirittura sul 28-7. Per gli ospiti vanno a segno soltanto il montenegrino e Causeur, mentre Ataman trova dalla panchina l’impatto positivo anche di Kalaitzakis.
Nunn piazza altre due triple ed un incredibile 7/8 nella prima frazione, che unito ad un’altra scorribanda di Grant fanno 38-12; Dimitrijevic trova il fondo della retina da tre allo scadere e prova a dare la scossa ai suoi, ma il tabellone recita 38-15. Nel secondo quarto il Panathinaikos continua a giocare in modo strabiliante e aumenta ancora il distacco: dalla panchina contribuiscono Mitoglou, Osman e soprattutto Yurtseven, che fa sentire tutti i suoi centimetri sotto le plance e realizza sei punti in pochissimo tempo. Il Pana tocca i 30 punti di vantaggio con il facile contropiede di Mitoglou (54-23), poi Milano riesce finalmente a dare dei segnali di vita e ricuce lo strappo grazie soprattutto a Shields fino al 62-40 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.
Impossibile rientrare nel secondo tempo per l’Olimpia
A inizio terzo quarto Nunn riprende in mano l’attacco del Pana con una serie di penetrazioni e jumper dalla media, ma dall’altra parte rispondono Mirotic e Mannion, e la formazione di Ettore Messina non sprofonda. Shields trova un paio di canestri da centro area, lo stesso fa Dimitrijevic e Milano prova a riavvicinarsi per la prima volta da tempo immemore a meno di venti punti di distanza (74-56), ma la tripla dall’angolo di Jerian Grant ristabilisce le distanze prima della linea di fondo con schiacciata presa da LeDay. A 10′ dalla fine il tabellone recita 79-60.
Nunn ricomincia a martellare da tre in apertura di ultima frazione con l’ottava bomba di serata, poi vanno a segno dalla lunga distanza anche Mitoglou e due volte Sloukas. Il Panathinaikos dunque riprende nuovamente il largo e vola via in maniera definitiva sul 93-62. Flaccadori interrompe un digiuno di quasi 3′ di Milano in contropiede, ma successivamente i greci realizzano ancora da tre, questa volta con Yurtseven (97-64). I verdi scollinano quota 100 grazie ancora a Nunn, che non riesce però a toccare quota 40 punti personali. Si chiude con due grandi stoppate del classe 2005 Samodurov e con Milano che rende meno amaro il passivo grazie ai liberi: finisce 103-74 una gara dominata dalla formazione di Ataman.
Le parole di coach Messina
Amareggiato al termine della partita il coach dell’Olimpia Milano, Ettore Messina: “Purtroppo è accaduto esattamente quello che temevo. Abbiamo incontrato il Panathinaikos, ad Atene, nel momento peggiore, perché erano una squadra fortemente arrabbiata e motivata soprattutto dopo la sconfitta patita a Istanbul. In più alla terza partita in cinque giorni abbiamo pagato la stanchezza. Se mi passate la battuta spero che la prossima volta l’Eurolega non squalifichi Kendrick Nunn prima che giochi contro di noi facendolo arrabbiare. Noi voltiamo pagina e pensiamo a fare meglio nella prossima gara“.
Gli altri risultati di giornata: cade ancora il Paris Basketball, agganciato dal Monaco
Serata ricca di gare, con altre sei in programma oltre a Panathinaikos-Olimpia Milano. Seconda sconfitta consecutiva per il Paris Basketball, che dopo il ko nel derby transalpino contro l’Asvel, cade tra le mura amiche contro un ritrovato Real Madrid per 96-85. La formazione di Splitter paga l’assenza del suo leader TJ Short, nonostante i 30 punti di Maodo Lo. Chi sorride invece è il Monaco, che nel principato batte nettamente 93-74 il Bayern Monaco grazie ad un gran secondo tempo e aggancia in vetta alla classifica proprio i parigini. Torna alla vittoria il Barcellona, che al Palau Blaugrana fa a fette il Fenerbahce 90-63 con 25 punti di Kevin Punter.
Pesante vittoria esterna per lo Zalgiris Kaunas, che domina dall’inizio alla fine a Berlino contro l’Alba e porta a casa il successo per 86-66 che vale il terzo posto nella graduatoria. Colpo esterno anche del Baskonia, che sul neutro di Belgrado piega 95-85 il Maccabi Tel Aviv con 28 punti di Markus Howard. Infine arriva il successo fuori casa, il primo stagionale, anche per l’Asvel, che sul campo del Partizan Belgrado trionfa 82-79.