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L’Olimpia Milano batte Maccabi Tel Aviv con un sofferto, soprattutto nel finale da brividi, 87-83 e fa un gran passo in avanti in questa Eurolega 2018/2019 di basket. Punteggio importante anche per la differenza canestri, visto che l’Armani aveva perso in Israele con uno scarto di due. Lo score nella coppa per la squadra di Pianigiani è ora di 12-11. Migliore in campo James per i padroni di casa, Wilbekin per gli ospiti.
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IL RACCONTO DEL MATCH – In avvio leggermente meglio la squadra israeliana, che si porta subito avanti. Sale in cattedra Tarczewski nelle battute iniziali e anche con una schiacciata riporta in parità il parziale. C’è però un nuovo allungo di Maccabi con le due triple di Pargo e Roll che chiudono il primo quarto sul 20-22. Dal secondo quarto in avanti, però, l’Olimpia entra con tutt’altro piglio e Jerrells comincia a macinare canestri a ripetizione. Comincia a vedersi anche James, che diventerà decisivo nel finale di match, ma la squadra di Tel Aviv non molla e con le triple letali di Wilbekin rientra a contatto, trovando addirittura la parità sulla sirena dell’intervallo lungo con un tiro da tre e da almeno dieci metri.
Si rientra sul parquet dopo i quindici minuti di riposo e arriva anche il massimo vantaggio per l’Olimpia, 59-53 dopo il canestro con fallo subito da parte di James, che però non trasforma dalla lunetta l’aggiuntivo. Black con due canestri in fila suona la carica per gli ospiti, che beffano ancora una volta l’Armani con una tripla sulla sirena, stavolta da parte di Roll, che vale il 64-62 a dieci minuti dalla fine. L’ultimo quarto è da brividi: nella prima metà i padroni di casa aumentano il loro vantaggio: James riesce a mettere a segno un canestro pazzesco sulla sirena dei ventiquattro con un tiro disperato, poi Micov e Omic contribuiscono a mantenere Milano al sicuro. Nel finale, però, Wilbekin trascina Maccabi con le sue triple. Per fortuna di coach Pianigiani, sull’86-60 un suo tentativo di dimezzare lo svantaggio si incastra tra canestro e tabellone, facendo perdere secondi ai suoi, ma subito dopo c’è la tripla dell’86-83. Un libero su due è sufficiente a Brooks per vanificare l’ultimo assalto degli israeliani, 87-83 fondamentale.