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Si è chiusa da pochi minuti la prima giornata dell’Eurolega 2018/2019. Dopo la vittoria dell’Olimpia Milano, che si è imposta sul campo del Buducnost Podgorica, è arrivato il rotondo successo dell’Olympiacos (66-87), sul campo del Khimki Mosca nonostante un’eccellente prova di Shved che ha chiuso con 34 punti e 6 assist. Top scorer per i greci Leday con 14 punti.
Vince anche il Baskonia (79-87) sul difficile campo dello Zalgiris Kaunas mandando ben cinque giocatori in doppia cifra. Decisivo il 43% dalla lunga distanza per i baschi che trovano in Granger (15 punti) e Shields (14 punti) i giocatori chiave.
Nessun problema, infine, per il Fenerbahce, che rispetta il pronostico della vigilia imponendosi sul Gran Canaria senza troppi problemi (97-72). Solita ottima prova corale per la squadra turca che sfrutta a pieno le incredibili individualità a disposizione con Vesely (19 punti + 11 rimbalzi) e Kalinic (16 punti) sugli scudi.
KHIMKI MOSCA-OLYMPIACOS 66-87 (22-20; 34-44; 20-19;12-24)
LA CRONACA – Avvio sprint del Khimki che piazza un parziale di 12-0 con Gill (7 pt) e Crocker (5 pt) dopo il canestro in avvio di Printezis (12-2). La formazione greca riesce a rientrare e, nonostante uno Shved scatenato, chiude la prima frazione sotto di 2 (22-20). Nel secondo quarto c’è la reazione dell’Olympiacos che parte con un 9-0, grazie anche ad un ottimo Vezenkov, portandosi a +7 (22-29). Il parziale viene interrotto da una tripla di Shved ma il russo è troppo solo e gli ospiti prendono il sopravvento chiudendo a +10 il primo tempo (34-44) nonostante i 18 punti del n°1 in maglia Khimki.
LA RIPRESA –Non cambia la situazione ad inizio terzo quarto con i greci che toccano due volte il + 15 prima con una tripla di Williams-Goss (36-51) e poi con un canestro di Printezis (38-53). Non basta un ottimo Shved da 8 punti che riporta i suoi a -6 con una tripla (54-60) visto che Timma segna e converte un libero, portando l’Olympiacos a dieci minuti dalla sirena finale con un vantaggio di 13 punti (54-63). L’ultima frazione non ha più niente da dire con Shved che ritocca il suo score, chiudendo con 34 punti, e con gli ospiti che scivolano via tranquilli fino al fischio finale (66-87) regalando a coach Blatt la vittoria al debutto. La chiave del match sta tutta nella lotta a rimbalzo che vede i greci chiudere a quota 37 (10 offensivi) contro i 18 totali degli uomini di Bartzokas.
KHIMKI MOSCA: Shved 34, Bost 6, Crocker 8, Vialtsev 0, Markovic 0, Monia 0, Gill 13, Gubanov 0, Zubkov N.E., Jenkins 2, Thomas 0, Mickey 3
OLYMPIACOS: Williams-Goss 8, Toupane 0, Spanoulis 8, Timma 8, Milutinov 9, Strelnieks 11, Vezenkov 13, Printezis 11, Papanikolaou 5, Mantzaris 0, Bogris N.E., Leday 14
ZALGIRIS KAUNAS-BASKONIA 79-87(24-22; 15-20;14-21; 26-24)
LA CRONACA – Lo Zalgiris parte a razzo nel primo quarto grazie ad un super Nate Wolters autore di 10 punti nei primi dieci minuti di gioco ma il Baskonia non molla grazie alla prova solida di Janning e Shields, che firmano 5 punti a testa e riescono a portare i baschi fino al +4 (14-18). Birutis firma due canestri nel finale di tempo, convertendo un libero, regalando il +2 a fine primo quarto ai padroni di casa (24-22). Nel secondo quarto le squadre restano appaiate, complice anche le percentuali che si abbassano rispetto all’avvio soprattutto dall’arco dei 6,75, con gli ospiti che salgono massimo al + 5 (37-42), chiudendo con appena tre lunghezze di vantaggio (39-42).
LA RIPRESA –Un canestro di Shengelia apre il terzo quarto portando nuovamente il Baskonia sul + 5 (39-44) ma una bomba di Ulanovas ed un canestro di White riportano la contesa in parità (44-44). Da quel momento in poi i baschi prendono la testa dell’incontro senza voltarsi mai grazie alle realizzazioni di Huertas, Janning e Shields, portandosi a +10 quando mancano solo dieci minuti da giocare (53-63). Il Baskonia non molla la pressione nel quarto quarto riuscendo ad arrivare ben due volte al +18 prima con un libero di Shengelia (61-79) e poi con un canestro di Janning (63-81) a 4 minuti dalla fine. I lituani trovano un finale di match insperato e chiudono con un parziale di 14-4 portandosi a soli 6 punti (79-85) a 30 secondi dal termine del match. Dopo il timeout, però, non arriva una difesa forte ma un fallo che manda Huertas in lunetta. Il play brasiliano è glaciale e con un 2 su 2 chiudendo definitivamente la contesa (79-87).
ZALGIRIS KAUNAS: Davies 6, Wolters 19, Walkup 0, Sebeckis N.E., Westermann 6, Jankunas 6, Birutis 7, Milaknis 12, White 7, Grigonis 7, Ulanovas 9
BASKONIA: Vildoza 0, Gonzalez N.E., Voigtmann 2, Huertas 11, Janning 11, Diop 5, Granger 15, Poirier 8, Shengelia 12, Garino 2, Shields 14, Hilliard 7
FENERBAHCE-GRAN CANARIA 97-72 (22-10; 27-25; 26-23; 22-14)
LA CRONACA –Il Fenerbahce lascia le briciole agli spagnoli in avvio volando subito sul +11 (15-4). Nonostante una percentuale dal campo non brillante (50%), gli uomini di Obradovic grazie ai 18 rimbalzi a 11, chiudono la prima frazione in controllo (22-10). Il secondo quarto è segnato dal botta e risposta tra Vesely (10 punti) e Evans (9 punti) ma che di fatto non cambia l’esito della contesa visto che i turchi arrivano all’intervallo sul +14 (49-35)grazie al canestro di Guler.
LA RIPRESA –Gli uomini di Obradovic arrivano subito al +15 (50-35) ma 6 punti in fila di Pasecniks riportano sotto gli spagnoli (50-41). Da quel momento salgono in cattedra Datome e Lauvergne che combinano 14 punti chiudendo con dieci minuti d’anticipo la contesa, con una bomba del lungo francese che dà il +17 ai padroni di casa (75-58). L’ultimo quarto si apre subito con un parziale di 7-0 per i turchi (82-58). Gli ospiti provano a non mollare ma non c’è più niente da fare anche perché Kalinic segna 10 punti nei minuti finali. Chiudono il match i due liberi segnati da Pauli (97-72).
FERNERBAHCE: Melli 4, Mahmutoglu 2, Ennis 5, Kalinic 16, Sloukas 8, Guduric 8, Vesely 19, Guler 7, Muhammed N.E., Duverioglu 4, Datome 12, Lauvergne 12
GRAN CANARIA: Oliver 7, Hannah 7, Eriksson 0, Balvin 4, Baez 2, Pasecniks 12, Pauli 7, Rabaseda 3, Evans 13, Strawberry 8, Fischer 0, Tillie 9