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L’Olimpia Milano prosegue il periodo nero anche in Eurolega e viene travolta dal Fenerbahce con il punteggio di 89-70. La squadra di Simone Pianigiani conferma l’allergia con le big del continente: non ha mai battuto una delle squadre che occupano le primo otto posizioni in classifica in regular season.
LA CRONACA – La partita parte su ritmi piuttosto blandi, con l’annuncio dell’assenza di Gigi Datome. L’azzurro viene fermato da Obradovic per evitare peggioramenti rispetto al leggero fastidio muscolare avvertito ad una gamba nel riscaldamento pre-match. A tirare la carretta per l’Olimpia c’è il solito Micov, autore di otto punti nel solo quarto d’apertura. Il Fener risponde con il greco Sloukas ed il solito cecchino dai 6,75 metri Nunnally, ma Milano sembra presente.
Nel secondo periodo, però, l’Armani Exchange sparisce dal campo. I discepoli di Obradovic colgono un parziale di 17-2 portandosi a più venti e facendo evaporare la voglia dei milanesi di restare in campo. La solita difesa troppo perforabile concede 48 punti agli avversari all’intervallo lungo, unico a salvarsi nel naufragio generale è Micov: 14 punti personali nel primo tempo.
RIPRESA – Al rientro dagli spogliatoi il Fener si addormenta sul saldo vantaggio di quindici punti (48-33) e non va a canestro per i cinque minuti iniziali del terzo quarto. L’Armani ne approfitta per tornare a meno nove con un parziale di 6-0 chiuso dall’arresto e tiro di Cinciarini. Respirata l’aria della possibile rimonta, i turchi tornano a macinare gioco e riprendono il largo con il solito Sloukas e la freddezza di Thompson dalla media (65-48).
I dieci minuti conclusivi assumo i contorni della formalità e vengono aperti da una tripla di Wanamaker. Il garbage-time riporta il Fenerbahce sul più venti (74-54): l’elastico prosegue con più o meno ampio margine sino al termine del match con il finale di 89-70.
FENERBAHCE: Thompson 15, Sloukas 13, Wanamaker/Nunnally 11
OLIMPIA MILANO: Micov 19, Kuzminskas 11, Jerrels 9