Serata amara per le italiane dell’Eurolega, che nella ventitreesima giornata escono dal campo con le ossa rotte e con due sconfitte molto diverse tra loro ma comunque pesanti. L’Olimpia Milano crolla clamorosamente in casa dell’Efes del nuovo coach Luca Banchi, mentre la Virtus Bologna sogna l’impresa per tre quarti contro la corazzata Monaco ma subisce la rimonta finale ed è costretta a salutare forse definitivamente il miraggio della zona play-in. Andiamo quindi a vedere cos’è successo nelle due partite di questa sera.
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Olimpia, che batosta a Istanbul: la cronaca della partita
Il match inizia subito in salita per l’Olimpia, le cui difficoltà offensive appaiono evidenti già a inizio primo quarto. Milano segna praticamente un punto al minuto, con l’Efes che invece trova subito una buona continuità scappando sul +10 per poi arrivare alla prima sirena in vantaggio 24-9. La musica non cambia nel secondo quarto, dal momento che Milano non riesce a trovare il bandolo della matassa in fase di pick and roll contro avversari che trovano invece percentuali mortifere al tiro in tutte le zone del campo. Le triple di Dozier e Smits valgono il 32-11 dopo nemmeno due minuti del secondo periodo, che ben presto chiude virtualmente la partita con le due squadre che vanno negli spogliatoi sul 56-31.
Il punteggio assume contorni di autentica disfatta nel terzo quarto, con l’intervallo che non porta in dote soluzioni a Ettore Messina. Dall’altra parte del campo Banchi si gode una squadra che tira con quasi il 70% sia da due che da tre, per un Efes che sfiora anche il +40 andando a iniziare l’ultimo quarto in vantaggio 87-48. Il finale di partita non fa altro che aumentare il passivo per l’EA7, per la quale arriva la più netta e meritata delle sconfitte. Obiettivo resettare tutto e pregare che Mirotic possa rientrare quanto prima, ma una sola assenza non può giustificare una prestazione come quella odierna.
Efes-Olimpia, il tabellino del match
Anadolu Efes Istanbul: Larkin 11, Beaubois 18, Nwora 15, Bryant 12, Smits 13, Thompson 5, Johnson, Dozier jr 8, Poirier 6, Osmani 12, Oturu 10, Willis.
Coach: Luca Banchi
EA7 Emporio Armani Milano: Dimitrijevic 4, Mannion 7, Bortolani, Tonut 2, Bolmaro 7, Brooks 13, Leday 10, Ricci 8, Flaccadori, Caruso 4, Shields 9, Gillespie 2.
Coach: Ettore Messina
Top e flop: Shields e Brooks ci provano, Dimitrijevic simbolo di una serata storta
Difficile analizzare una partita così negativa e nata decisamente sotto il segno sbagliato delle assenze pesanti e delle difficoltà. Alla fine però Shavon Shields e Armani Brooks, insieme a un Leday non certo nelle migliori condizioni fisiche, sono le note meno negative della serata dell’Olimpia. Chi invece è l’emblema di una trasferta turca da dimenticare è Neno Dimitrijevic, che chiude con 4 punti in 16 minuti e un totale di 1/6 dal campo. Dopo tutto il 40% di squadra da due punti e il 35% da tre raccontano solo in parte quello che è un match da dimenticare al più presto.
Virtus Bologna, il sogno si ferma sul più bello: Monaco torna alla vittoria, la cronaca
Il Monaco prova a partire forte nel primo quarto, con un 4/4 dal campo nei possessi iniziali. La Virtus però si fa trovare pronta con Grazulis e Belinelli, per un 10-10 che dopo quattro minuti vede però Bologna con il bonus esaurito e con “Beli” già a quota due falli. Le buone notizie sono il 4/4 dall’arco dei tre punti e l’ottima intensità difensiva che porta Monaco a frenare il proprio rendimento offensivo. La tripla di Tucker e i liberi di Morgan permettono ai ragazzi di coach Ivanovic di chiudere il primo periodo in vantaggio 26-18. I primi tre minuti del secondo quarto sono uno splendido monologo della Virtus, con un parziale da 13-0 caratterizzato da due triple di un ispiratissimo Pajola. James prova a svegliare i monegaschi riportandoli a -18, ma soprattutto dà il via alla rabbiosa reazione degli ospiti. Un Pajola da 11 punti in 15 minuti tiene in quota il vantaggio virtussino, ma Monaco piazza un parziale da 16-6 negli ultimi quattro minuti del primo tempo e così le due squadre tornano negli spogliatoi sul punteggio di 49-41.
In avvio di terzo quarto Tucker riporta la Virtus a +12, ma Cornelie e Papagiannis firmano il controparziale che vale il 53-48. Bologna continua a trovare percentuali importanti dall’arco dei tre punti, ma stavolta l’allungo non dura molto e così si inizia l’ultimo quarto sul 62-56. Grazulis e Cordinier riportano le V nere a +8, mentre Monaco ben presto esaurisce il bonus di falli nel quarto periodo. Si accende però tutto il talento di Mike James, che con due triple in pochi secondi firma l’aggancio sul 66-66. Gli ospiti passano anche in vantaggio per la prima volta dopo oltre 30 minuti, ma Belinelli firma una delle sue “solite” triple in equilibrio precario e costringe Spanoulis al timeout sul 71-68 a 4’12” dal termine. Negli ultimi minuti sale però in cattedra James e in generale la qualità dei monegaschi che trovano anche difese importanti. Alla fine nei momenti fondamentali le percentuali di Bologna scendono, complice forse anche la stanchezza per un primo tempo giocato a un livello altissimo.
Virtus Bologna-Monaco 80-86, il tabellino del match
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 8, Belinelli 11, Pajola 14, Visconti, Shengelia 15, Hackett 2, Grazulis 5, Morgan 7, Polonara, Diouf 8, Akele, Tucker 10.
Coach: Dusko Ivanovic
AS Monaco: Blossomgame 10, Papagiannis 11, Diallo 10, Cornelie 5, Jaiteh, Motiejunas 11, Tarpey, Begarin 1, Brown, Strazel 14, Calathes, James 24.
Coach: Vassilis Spanoulis
Top e flop: Pajola commovente, Mike James inarrestabile
Menzione d’onore per Alessandro Pajola, che soprattutto nel primo tempo offre una prestazione a dir poco sontuosa chiudendo alla fine con 14 punti, il 4/7 da tre, 4 assist e tre palle rubate. Dall’altra parte del campo però c’è Mike James, un’istituzione dell’Eurolega: i suoi 24 punti, conditi da 7 rimbalzi, 4 assist e 2 palle rubate, ricoprono un ruolo principale nella rimonta vittoriosa dei suoi. Ci prova anche Marco Belinelli, che prossimo ai 39 anni continua a firmare triple ai confini della realtà che però non bastano alla Virtus per firmare l’impresa.