Trento lotta ma non riesce a battere Podgorica nella sfida valida per la 12^ giornata dell’Eurocup 2024/2025 di basket. Gli uomini di coach Galbiati si arrendono solo all’overtime di una partita pazza, che ha visto spesso la Dolomiti Energia rincorrere ma sempre in grado di riprendere gli avversari: termina 110-108. Un peccato per Trento, che non riesce a dare continuità alla vittoria contro il Sopot e, soprattutto, perde un scontro diretto che avrebbe permesso di avvicinarsi al sesto posto che vale il passaggio del turno.
Vince, invece, Venezia, che supera col brivido il Bourg-en-Bresse in trasferta: termina 99-102 per i lagunari, che avevano chiuso il terzo quarto sul +18. Un successo col brivido che però fa molto bene alla classifica della Reyer, che aggancia proprio i francesi a quota sei vittorie e rientra pienamente in corsa per un posto tra le prime sei.
Eurocup: il racconto di Podgorica-Trento e Bourg-en-Bresse-Venezia
Quella tra Podgorica e Trento è una partita molto frizzante fin dalle prime battute. Entrambe le squadre dimostrano buone trame offensive e percentuali al tiro alte. Cale, Lamb e Pecchia sono subito protagonisti, poi Ford tampona un tentativo di fuga avversario e Ellis permette ai suoi di chiudere il primo quarto avanti per 24-25. Nel secondo quarto sono fondamentali le due triple a testa di Zukauskas (33-35) e Forray per Trento, che chiude avanti all’intervallo (47-49). Nel terzo quarto arriva un momento di difficoltà per Trento, che crolla a -10 sotto i colpi di Sulaimon, Ferrell e Magee (67-57). Forray, Ford e Zukauskas consentono alla Dolomiti Energia di presentarsi agli ultimi dieci minuti sul -6 (77-71).
Il finale dei tempi regolamentari è clamoroso, con Trento che recupera uno svantaggio di cinque punti e, a tre secondi dal termine, riesce a liberare al tiro Ford per la tripla che vale l’overtime (95-95). A questo punto, forse la squadra di coach Galbiati paga un po’ lo sforzo e torna a -6 e Zukauskas mette a referto un pesante 0/2 che rende vana la tripla finale.
Partita altrettanto pazza quella che ha visto Venezia imporsi di misura sul campo del Bourg-en-Bresse. Anche in questo caso, la sfida è molto accesa e vivace fin dalle prime battute. Le due squadre tengono un ritmo molto alto e con un’alta efficienza al tiro: Kabengele e Parks chiudono rispettivamente con 26 e 13 punti, oltre a 10 rimbalzi ciascuno. 56-56 all’intervallo, poi è nel terzo quarto che Venezia sembra mettere in cassaforte la partita. I francesi si fermano e chiudono il parziale con appena 9 punti all’attivo, mentre Venezia, con i due già citati oltre a Wiltjer e Tessitori, chiude sul +18.
65-83 in avvio degli ultimi dieci minuti è un vantaggio molto importante. I lagunari, però, rischiano di gettare tutto alle ortiche proprio nell’ultimo quarto. Bourg-en-Bresse recupera punto su punto con Usher (24 punti) e Salash (21), andando addirittura sotto (89-88). A questo punto, Ennis e Wiltjer disegnano il 94-100 che comunque non mette al riparo la formazione di coach Spahija. Il finale è col brivido: Salash prova la tripla sulla sirena, che non riesce.
RISULTATI E CLASSIFICHE CHAMPIONS
Champions League, Reggiana battuta
Anche Reggio Emilia, infine, esce sconfitta dal match di serata. Impegnata nell’ultima giornata della fase a gironi della Champions League, la formazione di coach Priftis cede per 79-88 in casa contro lo Szombathely. Partenza a razzo della Reggiana (28-15), che però subisce il pronto ritorno degli avversari (43-40 all’intervallo). Gli ospiti, guidati dai 22 punti di Perl dalla panchina, riducono ancora di più lo svantaggio nel terzo quarto, prima di dilagare negli ultimi dieci minuti. A Reggio Emilia non basta la doppia doppia sfiorata da Winston (22 punti e 9 assist).
Chiuso al terzo posto il Girone F, la Reggiana se la vedrà ai play-in contro i tedeschi del Bonn. La serie sarà al meglio delle tre partite: in palio un posto agli ottavi di finale.