Alla BLM Group Arena si consuma un match da antologia: Trento rimonta contro il Partizan di Belgrado dopo il -7 di primo quarto, vincendo 82-73 sulla sirena finale. Un successo nel segno di Jovanovic, ma soprattutto dei 15 punti di Radicevic e i 14 di Forray, in risposta al top scorer della squadra serba, cioè Marinkovic.
Una prova gagliarda degli uomini di coach Buscaglia, che hanno mostrato carattere ed organizzazione fin dall’inizio, quando si sono ritrovati sotto, prima di inserire la marcia più alta per portare a casa la prima vittoria dell’EuroCup targata 2019.
Il prossimo incontro francese contro Villeurbanne sarà fondamentale per capire le ambizioni delle Dolomiti Energia: per i serbi di coach Canak invece, sfida con lo Zenit San Pietroburgo.
PRIMO QUARTO – I 2000 tifosi sono pronti per un grande serata trentina, che vede i padroni di casa subito rincorrere ma bravi a recuperare subito con la tripla di Jovanovic in risposta a quella di Landale per il 5-5: un’altra bomba arriva qualche secondo dopo, da parte di Zagorac, che sigla 5 punti in nemmeno 60”. Marble fa lo stesso percorso qualche secondo più tardi, ma i serbi sono in ottima giornata al ferro e il +7 di Nikolic a 5 minuti dalla fine è importante.
Il balcanico continua la sua ottima media, poi la tripla Forray e Hogue rilanciano le ambizioni di casa: nonostante l’imprendibile ex Napoli, Trento rimane a -7 a fine quarto.
SECONDO QUARTO – Il gap rimane invariato per i primi minuti, con il top scorer Marinkovic che ingrana il match: Flaccadori tenta la rimonta, e con l’aiuto di Jovanovic, Trento si avvicina 27-30.
Gomes e Radicevic permettono di rimanere attaccati al match: il +5 degli ultimi 3’ sembra lasciar presagire il peggio, poi, si compie la prima reazione d’orgoglio.
Hogue e il cestista serbo portano con 5 punti a testa, i suoi in parità negli ultimi 4”, quando il classe ’94 sbaglia anche una tripla da lontano.
TERZO QUARTO – Il 43-43 non ha sviluppi negativi dopo l’intervallo per Partizan: Marinkovic butta giù il canestro con una bomba da lontanissimo, ma l’Arena trentina si infiamma.
Trento continua a rimanere punto a punto, fino a quando mette il naso avanti con Hogue e Marble con il +4 che si materializza nel bel mezzo del match: il 57-48 manda in visibilio il pubblico delle Dolomiti, con gli avversari sempre più in crisi, come certifica la crisi dell’asso serbo.
Landale e Nikolic rimettono in partita il team balcanico per il 62-58 finale grazie alla precisione di Radicevic e la freddezza mancata agli ospiti.
QUARTO PERIODO – Gli ultimi 10’ cominciano con la tripla di Paige: 62-61 e tutto da rifare. Ma Trento non si perde d’animo e ricostruisce d’accapo: la bomba di Forray, permette di fare un sospiro di sollievo. L’argentino si carica i suoi e i padroni di casa salgono 69-61 in un sogno che si va materializzando: amministrando il vantaggio, respingendo gli attacchi, i serbi ci provano ma non accorciano. Giunti a -6, Trento dà l’ultimo sforzo per vincere: Flaccadori e Forray mettono il punto esclamativo per l’82-73 finale.
TABELLINO
DOLOMITI ENERGIA TRENTO- PARTIZAN NIS BELGRADE (17-24; 43-43; 56-48; 82-72)
DOLOMITI ENERGIA TRENTO: D. Marble 14, N. Radicevic 15, D. Pascolo NE, F. Mian 3, T. Forray 14, D. Flaccadori 6, A. Mezzanotte 0, B. Gomes 12, D. Hogue 9, N. Jovanovic 9. Coach M. Buscaglia
PARTIZAN NIS BELGRADE: M. Paige 16, B. Sy 0, A. Aranitovic NE, V. Marinkovic 19, A. Gegic 3, N. Velickovic 0, M. Pecarski 4, S. Gavrilovic 0, R. Zagorac 9, J. Landale 11, D. Gagic 2, A. Nikolic 9. Coach N. Canak