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“E’ davvero difficile approcciarsi a questo appuntamento, bisogna vivere alla giornata e diventa complicato fare dei pronostici quando non sappiamo neanche chi avremo a disposizione, dato che oggi abbiamo fatto i tamponi e siamo in attesa dell’esito”. Queste le parole del coach Gianmarco Pozzecco, tecnico della Dinamo Banco di Sardegna, che si preapra al primo appuntamento ufficiale della stagione. Da giovedì 3 settembre i sassaresi saranno impegnati sul campo del Geovillage nel raggruppamento di Supercoppa: “Non sappiamo chi saremo, ne’ chi avremo contro, giocheremo a porte chiuse, senza pubblico, e saremo in campo dopo quattro o cinque mesi di inattivitta’ – ha proseguito il coach – mi metto nei panni del preparatore atletico Matteo Boccolini, e’ un genio ma deve far fronte a situazione particolarmente complicata. Giusto giocare o non giocare? Non lo so davvero, ma sicuramente e’ bello. Non so che senso dare a questa Supercoppa, ma so di essere estremamente contento della risposta avuta sin qui dai miei ragazzi, ho 12 elementi con gran voglia di lavorare e costruire qualcosa insieme”. A conferma del ristabilito feeling con il presidente Stefano Sardara, l’allenatore dei biancoblu conferma che “questa societa’ e’ ambiziosa e ha sempre lavorato per competere ai massimi livelli, percio’ mi auguro che anche quest’anno sapremo dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi”. In merito al basket che si è visto in questi giorni, Pozzecco non si sbilancia: “Sul campo ho visto tutto e il contrario di tutto, ci sono squadre gia’ rodate e altre ancora in forte ritardo, si va da Cremona, che non sapeva sino all’ultimo se avrebbe avuto la possibilita’ di iscriversi, a Milano, che ha uno dei migliori allenatori al mondo, Ettore Messina, un budget consistente, giocatori forti e una panchina lunga”.
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