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“La pallacanestro è uno sport fantastico, le partite non sono mai chiuse e si possono decidere in pochi minuti. Sono stra orgoglioso di quello che i miei ragazzi hanno fatto dal primo giorno, si sono sacrificati l’uno per l’altro, e il mio più grande dispiacere è legato proprio a loro, alla loro delusione, perché ci tenevano moltissimo e meritavano di arrivare in semifinale”. Così un commosso e in lacrime Gianmarco Pozzecco in conferenza stampa dopo la sconfitta in gara-5 dei playoff di Serie A1 di basket contro Venezia che estromette dalle semifinali la Dinamo Sassari: “Io sono abituato, vivo costantemente situazioni stupende poi delusioni cocenti, ormai ho 50 anni e sono abituato, ma mi dispiace per loro, perché voglio loro bene davvero. Abbiamo giocato benissimo, una pallacanestro pazzesca, la migliore che si è vista in questo campionato, con grande condivisione e spirito di squadra. Non lo dico per arroganza, ma devo riconoscere che questa squadra ha fatto vedere un livello di conoscenza e sapienza di gioco altissime”, aggiunge il tecnico istrionico che il prossimo anno non dovrebbe sedere su questa panchina.
L’altra faccia della medaglia è Walter De Raffaele, coach della Reyer che approda dunque tra le migliori quattro: “Stasera noi abbiamo fatto un’impresa clamorosa, una partita che dimostra quanto questa squadra sia speciale, con ragazzi sempre disposti al sacrificio. Ringrazio i miei giocatori e dedico questa vittoria al pubblico e al mio caro amico Alberto che ho perso due giorni fa. Faccio i complimenti a Sassari, ha fatto una grande partita e una grande serie, finita in casa nostra con partita equilibrata, che Sassari ha controllato fino all’ultimo quarto. Se ci fossero state 15 gare, sono sicuro che saremmo andati a gara 15. Stasera abbiamo fatto una grande rimonta, non ci siamo fatti prendere dall’ansia, ma anche tatticamente siamo stati bravi a mettere granelli di sabbia nell’ingranaggio di Sassari. Sono sei anni di fila che arriviamo in semifinale, fra le prime quattro squadre italiane, grazie anche all’amore dei tifosi verso i ragazzi”.
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