“La Fiba e la Fio non vietano alle societa’ di partecipare a competizioni europee di altre organizzazioni”, ma la rinuncia della Virtus Bologna alla Champions League, “comunicata mercoledi’ scorso 12 giugno, ha comportato un grande disagio per il nostro movimento nei contesti internazionali“. Con queste parole, diffuse in una nota al termine della riunione straordinaria odierna, il Consiglio della Federazione italiana pallacanestro ha preso atto degli ultimi sviluppi del caso Virtus Bologna dopo il comunicato in cui il club emiliano ha spiegato la rinuncia alla prossima Champions. “Cosi’ come indicato dalla Fip – ha spiegato la Virtus – confermiamo di aver inviato in data 27 maggio il club admission form per partecipare alla BCL 2019/2020, poi ritirato in data 12 giugno. E’ altrettanto vero che la societa’ non ha sottoscritto contratti per la concessione di wild card. Tale decisione, anche se sofferta, e’ dovuta soltanto a valutazioni in linea con la strategia aziendale e imprenditoriale della societa’, posto che l’esperienza di Virtus nella BCL dello scorso anno ha confermato l’importanza e il prestigio di tale competizione, che e’ e rimane di altissimo livello e ben organizzata. “
Siamo spiacenti – fanno sapere ancora le Vu Nere – che tale comportamento abbia certamente arrecato disagio alla politica federale e alla Federazione internazionale e confidiamo di aver chiarito ogni equivoco confermando la disponibilita’ e l’impegno a rimanere al fianco della Fip per collaborare in modo costruttivo e sereno al miglioramento di tutto il sistema cestistico italiano”. Per la Federbasket, pero’, la decisione della Virtus, ora probabilmente proiettata verso l’Eurocup organizzata da Euroleague Basketball, e’ penalizzante dal punto di vista dei rapporti internazionali, tanto da indurre la federazione a riflettere sulla possibilita’ di ospitare uno dei gironi di qualificazione agli Europei del 2021. “Dopo aver analizzato e valutato tale situazione e piu’ in generale la partecipazione dei club italiani alle coppe internazionali – si legge nella nota emessa dalla Federbasket – il Consiglio federale si vede costretto a riconsiderare la propria originaria decisione di candidare l’Italia ad ospitare uno dei quattro gironi di qualificazione del Campionato Europeo 2021 demandando al presidente federale la decisione finale dopo aver ascoltato le relazioni del segretario generale, attualmente componente sia del board di Fiba Europe sia del board di Basketball Champions League”