La Virtus Segafredo Bologna si aggiudica il primo trofeo stagionale, battendo l’A|X Armani Exchange Milano nella finale della Supercoppa 2021 di basket. Un’affermazione importante per gli uomini di Scariolo, che conducono il match per quasi tutta la durata del match, dimostrando una solidità difensiva importante unita ad un’alta percentuale realizzativa: termina 90-84. Per le Vu Nere si tratta della seconda affermazione nel torneo nella loro storia: vendicata la finale dello scorso anno proprio contro Milano, e bissato il successo contro gli uomini di Messina dopo la vittoria nella serie Scudetto della scorsa stagione.
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CRONACA – Partono meglio le Vu Nere, che si portano rapidamente sul 2-8 costringendo Messina al timeout. Milano fatica a trovare soluzioni offensive, e rimane a galla soprattutto con i tiri da tre di Shields e Hall, su una ripartenza innescata da un rimbalzo difensivo ancora di Shields, tra i più ispirati dei suoi. Milano passa anche in vantaggio (12-14), ma gli uomini di Scariolo reagiscono e si riportano avanti, con la prima frazione che si chiude in equilibrio, rotto dalla splendida tripla di Teodosic (23-20). E proprio il mago serbo è protagonista nel secondo quarto, con una serie di assist visionari (di cui uno dietro la schiena per Jaiteh) che permettono alla Virtus di mettere un po’ di margine sugli avversari. Le Vu nere arrivano infatti ad avere 9 punti di vantaggio, mantenuti fino alla fine del primo tempo (44-35).
È ancora la Virtus a partire meglio, al rientro dagli spogliatoi, con il terzo quarto che si apre con la triple di Pajola. Milano trova un mini parziale di quattro punti, ma dopo il fallo antisportivo di Rodriguez, gli uomini di Scariolo realizzano tre triple consecutiva con Teodosic, Alexander (che aveva anche realizzato i due tiri liberi), Weems e Alibegovic. È poi lo stesso Rodriguez a prendere per mano la propria squadra e cercare di portarla verso una rimonta che sembra impossibile: due triple a cavallo tra terzo e ultimo quarto e altri punti pesanti. Sono proprio Rodriguez e soprattutto Shields a trascinare Milano: gli uomini arrivano fino al -6, che di fatto resiste fino alla sirena finale.