L’Alma Trieste vince la finale di Supercoppa italiana 2017 di Serie A2 imponendosi con il punteggio di 88-78 contro la DeLonghi Treviso. Il match contraddistinto da un costante equilibrio, viene deciso da una tripla di Baldasso da centrocampo a due minuti dal termine.
PAGELLE
TRIESTE
Cittadini 7,5: fa sentire la sua esperienza sotto il ferro, tanto da risultare dominante a rimbalzo nonostante l’età. Saggezza cestistica a servizio dei propri compagni.
Cavaliero 7: scatenato in avvio di partita con due triple nei primi cinque minuti ed un folgorante 3/3 ai tiri liberi. Quando l’azione diventa complessa ci si può voltare dal suo lato, non tradisce.
Green 7: la lucidità della sua pallacanestro è notevole, in difesa è essenziale. Stoppate e “steal” decisivi. La placida tranquillità del talentuoso.
Baldasso 6,5: il suo primo tempo è vaporoso ed inconsistente in zona offensiva. Le lacune difensive sono note e gli avversari lo sfidano in uno contro uno in più occasioni beffandolo ogni volta: il nervosismo conseguente tracima in un inutile fallo tecnico. Ritrova ritmo dall’arco nel secondo tempo, risultando decisivo nell’ultimo quarto con otto punti consecutivi.
Janelidze 6: prova opaca per il centro georgiano nel primo tempo, poco fisico sotto il ferro in difesa e timido in attacco. Più arrembante nella ripresa, contribuisce al successo con un paio di giocate notevoli sotto il ferro.
Fernandez 5,5: la prova incolore di ieri, viene in parte riscattata dalla performance odierna. In termini di rapporto plus/minus è il miglior giocatore triestino nel primo tempo, ma esce dal match dopo soli quattro minuti nel terzo quarto.
Prandin 6,5: innesta il cambio di marcia nel terzo quarto aprendo il parziale decisivo a favore di Trieste, ottimo in difesa.
Coronica 5: non riesce a trovare il canestro per tutti i quaranta minuti, prova senza troppo costrutto a far gioco duro in difesa. Esce dal match per il quinto fallo personale.
Loschi 6: impreciso dal campo, riesce a muovere la retina soltanto dalla lunetta. Nell’emergenza dell’ultimo quarto cattura un paio di ottimi rimbalzi difensivi.
Schina s.v: scampoli di match per il giovanissimo play, di soli diciotto anni.
TREVISO
Musso 6,5: ogni volta che si prende il tiro da due è un cecchino, molto bravo nel far girare palla e penetrare. Impreciso nel finale.
John Brown 8: incontenibile, segna in ogni angolo del campo sia dalla media che dalla lunga distanza. Oltre ad essere decisivo in attacco, porta il suo fondamentale apporto in fase difensiva dimostrandosi ottimo scippatore. Se Trieste non esce dal match nel terzo quarto è sopratutto merito suo. Straripante.
Sabatini 7,5: il gioco scorre fluido dai suoi polpastrelli, è il secondo violino triestino in termini di percentuali realizzative grazie alle penetrazioni fulminanti che lo conducono sotto il ferro. Unico difetto: mette poco in ritmo i compagni di squadra.
Imbro’ 6,5: effervescente in attacco nei primi minuti di match, si perde col passare dei minuti. Non riesce ancora a sbocciare.
Antonutti 6,5: si fa rispettare sotto il ferro, dimostrando di avere anche una buona mano. Generoso.
Fantinelli 6: fornisce il suo contributo partendo dalla panchina, conquistandosi parecchi falli e distribuendo assist. Sottotono nel secondo tempo.
Poser 5: soffre in difesa per via di una costante posizione errata nel pitturato e non punge in attacco.
Barbante 4,5: molto falloso ed apporto nullo in attacco. Chiude col quinto fallo personale ad inizio terzo quarto, partita da dimenticare.