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Alla fine ai quarti passa Ravenna, senza bisogno della bella. Si chiude 3-1 (79-83 il punteggio di gara 4) al PalaTiziano la serie per gli uomini di Antimo Martino, con un super Sabatini migliore in campo e autore di 20 punti, mentre Roma va a strappi e a mancare stasera é stato soprattutto il mattatore di gara 3, il centro Aristide Landi. Ravenna appare più completa nelle varianti di gioco, con le penetrazioni del play Sabatini e la buona vena da 3 dello stesso Sabatini e di Tambone.
La partita. Roma inizia subito contratta e Ravenna, determinata a chiudere, va subito avanti 14-5, con un Brown stranamente svagato. Si capisce subito che sarà un’altra gara rispetto a due giorni fa. Il primo quarto si chiude 23-15 per Ravenna. Gli ospiti trovano il massimo vantaggio a + 11, ma Roma, come spesso accade, trova la forza di reagire e con un parziale di 15-2 grazie soprattutto a tre triple consecutive di Chessa e ad una difesa molto aggressiva chiude metà gara in vantaggio 41-39.
Ravenna parte benissimo nel terzo quarto e Roma é costretta ancora ad inseguire. Nonostante il risveglio degli americani (20 punti alla fine per Brown e Rafa)  il terzo quarto si chiude 53-56 per Ravenna. Roma trova ancora la forza di mettere il naso avanti, grazie a Chessa e a un canestro di Brown da sotto va a + 4 ma é un fuoco di paglia. Errori in attacco e l’ottimo lavoro di Smith da sotto, poi una tripla di Tambone portano avanti OraSÃŒ di 7 punti. Ma Roma non si arrende, spinta dal pubblico si rifà sotto a meno 2 ma Ravenna gestisce con freddezza gli ultimi 120 secondi.
Si finisce con l’esultanza dei giallorossi emiliani, le lacrime di Baldasso abbracciato dal direttore Virtus Francesco Carotti e gli applausi del pubblico romano, sicuramente ritrovatosi quest’anno intorno al gruppo Virtus, protagonista di un buon campionato. Ora questo pubblico si aspetta buone notizie per l’anno prossimo dal Presidente Toti. Perché Roma possa tornare protagonista anche nel Basket.