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Basket, Serie A1 2016-2017: Venezia non si ferma, prima sconfitta in campionato per Milano

Alessandro Gentile - Matteo Della Malva CC BY 2.0

Nell’incontro delle 12:00 di questa domenica, si affrontano due squadre che attraversano un periodo diametralmente opposto della loro stagione: Venezia arriva da una bella serie di vittorie in campionato che le ha permesso di raggiungere la terza posizione in classifica con 14 punti, e dalla conquista del primo posto nel girone di Champions League sempre a 14 punti, insieme ai francesi del Le Mans. Per Milano, invece, la settimana è stata a dir poco complicata, non solo per la sconfitta subita contro i campioni del CSKA Mosca in Eurolega, ma soprattutto per l’addio di Alessandro Gentile, che ha deciso di proseguire la sua carriera altrove, confermando le voci che si rincorrevano dall’inizio della stagione. Risulta ancora sconosciuta la sua destinazione. In un Pala Taliercio strapieno, le premesse non possono che garantire un match all’altezza delle due squadre in campo.

L’inizio del primo quarto è scioccante per l’Armani. Dopo appena 3 minuti, la squadra allenata da coach Repesa si trova in svantaggio di ben 15 punti sul punteggio di 18 a 3 per Venezia. La squadra ospite sembra visibilmente scarica e il coach è costretto a fermare il match per ben due volte, nella speranza di interrompere l’ondata veneta. In particolare è Mcgee a partire molto forte per Venezia, con 8 punti nei primi minuti del match. Buona l’uscita dal timeout di Milano che si porta a meno 11 quando mancano meno di 4 minuti dalla fine del primo quarto; la squadra di casa non molla tuttavia un centimetro, supportata da una splendida cornice di pubblico, e riesce a concludere la prima frazione in vantaggio di 12 punti. Dieci punti per Sanders, che permettono a Milano di tenersi ancora in linea di galleggiamento.

Non cambia la musica nel secondo quarto, con Venezia che risponde colpo su colpo alle incursioni offensive di Cinciarini e compagni, mantenendo sempre un vantaggio in doppia cifra. Repesa prova a dare una scossa soprattutto alla sua difesa passando ad una zona 3-2, ma i padroni di casa sembrano avere più fame, più voglia di guadagnarsi i punti della vittoria contro una squadra così blasonata. L’intensità sembra diminuire, però, negli ultimi minuti prima dell’intervallo, permettendo a Milano di ridurre lo svantaggio fino ad 8 punti, quando di minuti al riposo ne mancano 2. Qualche errore di troppo da una parte e dall’altra e le due squadre vanno al riposo con il punteggio di 49 a 41 in favore della squadra di casa.

Venezia parte fortissimo anche nella terza frazione, nel tentativo di rispondere e anticipare l’eventuale risposta emotiva di Milano. Nonostante la buona difesa della squadra di Repesa, sono i rimbalzi offensivi a fare più male, e i padroni di casa si portano sul 62 a 45 dopo soli 3 minuti dall’inizio del periodo. Privi del già citato Alessandro Gentile, e degli infortunati Macvan (infortunio ad una spalla) e Hickman (borsite tendinea, fuori per precauzione), Milano fa fatica a rispondere alle sortite offensive avversarie, e solo la difesa a zona permette ai campioni in carica di ridurre lo svantaggio a 11 punti ad un minuto dalla fine del quarto, dopo essere stata a 20 punti di distacco dagli avversari. Venezia sembra aver perso fiducia nel tiro da tre punti a causa dei numerosi errori dei suoi tiratori, e gli ospiti possono affrontare l’ultima frazione con uno svantaggio decisamente ridotto.

Nonostante la splendida partita disputata, Venezia può affrontare il quarto quarto con 11 punti di vantaggio anche grazie alle 16 palle perse da Milano che, se evitate, avrebbero sicuramente portato il match su binari diversi. A 8’ dalla fine, l’EA7 perde anche Sanders causa falli, a dimostrazione di una grandissima fragilità emotiva che in questo periodo coinvolge tutti i giocatori di Milano, visto il momento difficile. Nonostante queste numerose difficoltà, Milano riesce, di cuore, a recuperare uno svantaggio che sembrava incolmabile, portandosi sul 77 a 80 quando mancano 2 minuti alla fine del match, grazie anche alle difficoltà di Venezia nel gestire la situazione di vantaggio. Ma non basta l’enorme sforzo effettuato dai milanesi: l’Umana Venezia riesce ad avere la meglio sull’unica squadra imbattuta della lega e ritenuta imbattibile, ottenendo la decima vittoria consecutiva tra campionato e coppa.

 

UMANA VENEZIA – OLIMPIA MILANO 88 – 84 (34-22, 15-19, 23-20, 16-23)

VENEZIA: Tonut 7, Ejim 7, Peric 11, Bramos 5, Filoy 6, Hagins 16, Haynes 15, Visconti 0, McGee 20, Ortner 0, Ress 1, Viggiano 0.

MILANO: Kalnietis 14, Sanders 15, Mclean 11, Simon 11, Dragic 14, Pascolo 0, Fontecchio 0, Cinciarini 0, Raduljica 9, Abass 10, Cerella 0.

 

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